Riparte l’Ulassai Festival, quinta edizione dell’evento dedicato all’arrampicata e agli sport outdoor in programma dal 30 maggio al 2 giugno.
Ricco il calendario tra apprezzate conferme e gradite novità. Arrampicata, highline, slackline, mountain bike, trekking e incursioni nei linguaggi artistici del cinema, della musica e dell’enogastronomia, il tutto immerso nella natura.
L’Ulassai Festival 2025 è promosso e organizzato dall’amministrazione comunale di Ulassai, nell’ambito del progetto “Ulassai: dove la natura incontra l’arte”, finanziato dall’Unione Europea.
Il festival prende il via venerdì 30 maggio con la cerimonia di inaugurazione e la presentazione del programma, alla presenza dell’amministrazione comunale, delle associazioni e delle società sportive partecipanti.
Contemporaneamente, andranno in scena spettacolari performance di highline.
In serata, spazio al cineforum con Climbing the Elixir di Monica Dovarch, un documentario che racconta la vita aspra e le scalate ardite dei pastori sardi tra le montagne del Supramonte.
A seguire, uno spettacolo mozzafiato di tessuti aerei accompagnato da musica, che continuerà fino a mezzanotte con i DJ in piazza Barigau. Sabato 31 il festival entra nel vivo.
L’arrampicata è la protagonista indiscussa: parete artificiale, climbing balance, climbing day in falesia a Genobida e climbing endurance. In serata, ospiti d’eccezione sul palco: la climber e attivista Marta Carminati, e il professionista belga Nicolas Favresse, che presenterà il docufilm Riders on the Storm, resoconto di una scalata di 18 giorni su una parete di 1.200 metri in Patagonia.
A seguire, per il cineforum, verrà proiettato Still Alive, documentario di Santino Martirano sullo scalatore Klaas Willems, girato proprio sulle pareti di Ulassai.
Domenica ancora protagonista l’adrenalina delle highline nei tacchi di Ulassai, con un momento dedicato a famiglie e bambini guidati da esperti locali. Proseguono le attività di yoga, slackline, riflessologia plantare e parkour, così come le sessioni per principianti di arrampicata su parete artificiale e le attività nella natura a Bau Arena. Alle 10, Marta Carminati guiderà una giornata di arrampicata tutta al femminile.
Grande attesa anche per la testimonianza di Sama e Sabine, rifugiate siriana e libanese, che racconteranno la loro storia di riscatto attraverso l’arrampicata nella valle del Bekaa, in Libano.