Sono passati ormai 5 anni da quel 11 aprile 2019, quando Assange venne brutalmente prelevato dall’ambasciata dell’Ecuador e tradotto a Belmarsh, nella cosiddetta Guantanamo londinese, dove da 5 anni è detenuto senza un processo nel merito e dove gli vengono negati anche i più basilari diritti umani, per aver svelato verità scomode e il vero volto delle missioni militari in Iraq ed Afghanistan, pubblicando attraverso la piattaforma di WikiLeaks, gli orrori perpretati ai civili. I principali organi d’informazione della “Grande democrazia occidentale” tacciono di fronte a questo evidente sopruso ai danni di un giornalista che dell’inchiesta sul vero volto del potere ha fatto la sua missione.
Per queste ragioni è stata indetta a Roma una manifestazione nell’area Pedonale (Piazza di Torre Argentina), sabato 13 aprile dalle 16 fino alle 19.
