La fantasia va in scena con Teatro e Marmellata 2025: sei appuntamenti tra maggio e luglio al TsE di Is Mirrionis, a Cagliari, con l’ottava edizione della rassegna a misura di bambine e bambini e delle famiglie organizzata dal Teatro del Segno.
Il sipario si apre giovedì 29 maggio alle 17.30 su “Chi c’è? _ Mommotti!!” di e con la scrittrice Teresa Porcella, per un pomeriggio in compagnia dei “mostri” della Sardegna, ma anche di fate streghe, folletti e altre creature dell’immaginario popolare, come i misteriosi cavallini verdi.
“Filastrocche’N’Roll” il 6 giugno con Renzo Cugis, frontman de L’Armeria dei Briganti e il musicista e autore di libri per ragazzi Gianfranco Liori, per una divertente antologia di racconti e canzoni e un omaggio a Ferdinand Grimm con “Il Signore del Castello” di Marco Nateri, il 12 giugno, sull’eterna amicizia tra due principi.
Le Compagnie del Cocomero propongono, il 19 giugno, una versione di “Pierino e il lupo”, la celebre favola in musica di Sergej Prokof’ev “animata” da Rahul Bernardelli.
E ancora un fiaba ecologica di Antonio Gramsci in “Parola di Cocorito” del Teatro S’Arza, il 26 giugno, e un viaggio nella storia della Sardegna, il 3 luglio, con “Alla ricerca dei nuragici” di Origamundi, per riscoprire le figure di Josto, figlio di Amsicora e di Eleonora d’Arborea accanto alla botanica Eva Mameli Calvino.
Una “merenda spettacolare” per affrontare in chiave ludica e fantastica temi importanti come la giustizia, l’amicizia, la tutela dell’ambiente e la diversità, attraverso la forza espressiva e la magia del teatro. “Credo che il teatro sia un ottimo ‘rimedio’ per il ‘malanno’ che questo nostro tempo ha connaturato in sé, e che riversa maggiormente sui più piccoli, e cioè le sempre più rarefatte occasioni di giocare, divertirsi, annoiarsi, cercare una soluzione alla noia e appassionarsi insieme alla scoperta – afferma l’attore e regista Stefano Ledda, direttore artistico di Teatro e Marmellata – assistere, insieme ad altri bambini, ad uno spettacolo teatrale pensato per loro, immergendosi nelle storie dei personaggi, permette di vivere e condividere con gli altri le proprie emozioni, e di scoprire come guardare in modo creativo ed empatico appunto il mondo che li circonda”.