La carenza di parcheggi presso l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto si trasforma in un caso sindacale. La Fials è infatti insorta contro i provvedimenti disciplinari avviati dalla Asl nei confronti dei dipendenti che, non trovando posto, hanno lasciato le proprie auto in zone non consentite. “È una situazione intollerabile”, afferma il segretario generale della Fials Taranto, Emiliano Messina, che denuncia come l’indisponibilità di parcheggi, sia all’interno che nelle zone limitrofe al nosocomio, stia creando serie difficoltà al personale turnista.
Il sindacalista descrive una vera e propria “corsa contro il tempo” quotidiana che i lavoratori devono affrontare non solo per garantire il cambio turno ai colleghi, ma anche per evitare sanzioni disciplinari dovute a eventuali ritardi. Emblematico il caso di un dipendente, convocato dall’Ufficio provvedimenti disciplinari per aver parcheggiato in zona vietata, nonostante avesse lasciato un biglietto con il proprio numero di telefono.
Secondo Messina, queste azioni disciplinari rappresentano “una vera e propria vessazione” che rischia di compromettere l’accesso degli operatori sanitari al sistema degli incarichi e ai differenziali economici di professionalità. “La Asl chiede responsabilità per le carenze di personale e strutturali”, sottolinea il segretario, “ma non usa lo stesso metro quando si tratta dei propri dipendenti”.
La Fials ha quindi chiesto alla direzione generale di annullare tutti i provvedimenti disciplinari, riservandosi di ricorrere alla Magistratura qualora l’azienda sanitaria non dovesse accogliere la richiesta. “Questi provvedimenti sono un insulto alla dignità dei lavoratori che ogni giorno sopperiscono alle inefficienze del servizio sanitario”, conclude Messina.