Le accuse sono pesanti: dalle rapine a mano armata, ai furti in abitazione, fino al possesso illecito di armi clandestine.
Due 23enni di Orosei hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini preliminari da parte della Procura di Nuoro, dopo mesi di indagini condotte dai carabinieri di Siniscola.
L’inchiesta è partita dall’arresto, avvenuto il 20 aprile dello scorso anno, di uno dei due giovani, ritenuto responsabile di una rapina a mano armata compiuta il 20 febbraio 2024 in un supermercato di La Caletta.
Da quell’arresto sono emersi nuovi elementi che hanno portato a collegare entrambi i soggetti ad altri episodi criminosi.
Il primo risale al 9 gennaio: secondo gli investigatori, i due si sarebbero introdotti forzando una porta in un’abitazione di via Brefotrofio a Orosei, rubando due fucili semiautomatici calibro 12 regolarmente detenuti. Le matricole sarebbero poi state alterate e le armi nascoste in una zona isolata nelle campagne di Orosei. Un mese dopo, il 10 febbraio, avrebbero fatto irruzione, armati e col volto coperto, in un mini market di Orosei. Durante la rapina, il titolare sarebbe stato colpito alla testa con la pistola, mentre i malviventi rovesciavano le casse e si impossessavano di 500 euro in contanti prima di fuggire.
I carabinieri sono riusciti a rinvenire e sequestrare le armi, ricostruendo il filo conduttore delle azioni attribuite ai due indagati. Il procedimento penale è ancora nella fase preliminare: spetterà ora alla magistratura accertare l’effettiva responsabilità dei due, non escludendo eventuali sviluppi nel corso del processo, spiega l’Ansa.