Il Comitato Sardo di Solidarietà con la Palestina chiama alla mobilitazione popolare e chiede una mobilitazione contro le esercitazioni militari in corso in Sardegna.
“Non possiamo restare in silenzio mentre l’Italia si rende complice del genocidio in Palestina, partecipando attivamente alla guerra imperialista e alla corsa globale agli armamenti. Lottiamo contro chi occupa militarmente le nostre terre e i nostri mari per testare armi destinate a massacrare popolazioni nei conflitti di oggi e di domani”, scrive in una nota il Comitato.
“Ci opponiamo al piano di riarmo dell’Unione Europea, che arricchisce chi produce strumenti di morte mentre le nostre paghe e pensioni diminuiscono, e si smantellano i servizi pubblici essenziali, a cominciare da scuole e ospedali”…”Scendere in piazza e lottare significa alzare la voce e spezzare ogni ambiguità, per non permettere a chi fomenta la guerra di trascinarci, senza la minima opposizione, in un conflitto senza ritorno.”, prosegue Il Comitato Sardo di Solidarietà con la Palestina
“Resistiamo a chi vuole farci pagare il prezzo di guerre che affamano i popoli che le subiscono mentre a noi tolgono la sanità, la scuola e l’università pubbliche trasformando questi diritti in privilegi. Resistiamo alla propaganda bellica diffusa in scuole, università e nei vecchi e nuovi mezzi di informazione”…”Resistiamo all’ideologia sionista che si insinua nei centri culturali per far sembrare normale ciò che accade in Palestina. Resistiamo a chi depreda la nostra terra, espropriandola e sfruttandola in nome del profitto. Resistiamo alla repressione e alle derive autoritarie di un potere che criminalizza le lotte più efficaci e prova a soffocare ogni voce dissenziente, oggi più che mai con l’ultimo DL sicurezza”, conclude la nota del Comitato che da appuntamento sabato 10 maggio alle 16 in piazza Costituzione a Cagliari.