È stato un vero brindisi collettivo quello che nei giorni scorsi ha animato San Salvatore di Sinis.
Un pubblico caloroso ha accolto con entusiasmo la prima edizione dell’ArcheoBeer Festival, che ha saputo coniugare archeologia, musica, birra artigianale e spirito di comunità.
Organizzato dalla Fondazione Mont’e Prama, l’evento ha rappresentato un esperimento capace di intrecciare scienza e convivialità, con un programma ricco di conferenze, degustazioni guidate, incontri divulgativi e musica dal vivo.
Tre giornate in cui il villaggio di San Salvatore si è trasformato in un palcoscenico unico per raccontare il legame millenario tra birra, storia e territorio. Ampio spazio è stato dedicato ai birrifici artigianali e alla cucina locale, e grande successo ha riscosso l’installazione “Museum of the Moon” dell’artista britannico Luke Jerram, che ha incantato i visitatori con la sua luna monumentale sospesa nel cuore del villaggio.
“Siamo soddisfatti di come scienza, cultura e convivialità siano state protagoniste a San Salvatore nel fine settimana. La prima edizione dell’ArcheoBeer Fest si è chiusa con un bilancio positivo, registrando ottimi riscontri in termini di partecipazione – afferma il presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni -. Il Festival ha sperimentato un format capace di coniugare contenuti culturali, grazie a conferenze partecipate e seguite con interesse, con momenti di festa e aggregazione pensati per un pubblico ampio, dalle famiglie agli appassionati di musica. Siamo felici di aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati: realizzare una bella festa all’insegna di archeologia e convivialità, nel massimo rispetto dello straordinario luogo che ci ha ospitato: il villaggio di San Salvatore”.
Il riscontro positivo di questa prima edizione consolida la visione della Fondazione Mont’e Prama nel valorizzare il patrimonio culturale attraverso linguaggi contemporanei e modalità innovative, e pone già le basi per l’edizione 2026.
L’ArcheoBeer Festival ha rappresentato il primo appuntamento di una stagione culturale estiva che si preannuncia intensa: «Martedì saremo a Bosa per l’evento inaugurale del Festival dell’Archeologia – annuncia Muroni – che poi proseguirà con tre serate a Cabras e Tharros, a cui seguiranno il Festival Letterario, l’Archeofilm e i grandi concerti sempre a Tharros».