Una vasta operazione dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha portato questa mattina all’esecuzione di 17 misure cautelari personali in diverse province: Caserta, Napoli, Roma, Avellino e Benevento. Le indagini sono avvenute nell’ambito di un’inchiesta su corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, istigazione alla corruzione, turbata liberta degli incanti, riciclaggio e autoriciclaggio. Giuseppe Guida, sindaco di Arienzo, in provincia di Caserta, e coordinatore provinciale di Forza Italia è tra i destinatari delle misure notificate ed è ora ai domiciliari.
Coinvolto nell’inchiesta (per lui disposto il carcere) l’ex consigliere regionale dell’Udeur nonché imprenditore dei rifiuti di Casal di Principe, Nicola Ferraro, che già ha scontato 7 anni di carcere per concorso esterno in camorra. Tra gli indagati anche l’ex direttore generale dell’Asl di Caserta Amedeo Blasotti, per il quale la Procura guidata da Nicola Gratteri aveva chiesto il divieto di dimora che però il Gip non ha concesso durante gli interrogatori del maggio scorso, e l’ex consigliere regionale Luigi Bosco, attuale coordinatore regionale di Azione; anche per quest’ultimo la richiesta di misura è stata rigettata, scrive Skytg24.

























