E’ stata prorogata sino al 24 agosto la mostra delle opere finaliste del Premio Marchionni, quest’anno ospitata nel Museo Diocesano arborense di Oristano.
Visto il grande successo di pubblico, gli organizzatori hanno deciso di prolungare la possibilità delle visite spostando di un mese il termine per la chiusura, fissato inizialmente al 26 luglio.
La mostra, oltre alle opere vincitrici dell’edizione 2025 del Premio (si tratta di Vita di Daniela Savini per la sezione Grafica, e The edge of stillness di Vanjia Kashavelska e Interior Space 3 di Marco Longo, per la sezione Pittura), vede esposte anche le opere degli altri artisti arrivati in finale. Si tratta, per la sezione Grafica, di: Andrea Pani, Andrea Ciresola, Fabio Pacifico, Simone Fochesato, Erika Campanella, Manuela Dore, Giulia Cantarutti, Daniela Savini, Grazia Salierno, Giovanni Tonello, Alessandro Botti, Diletta Ferretti, Salvati, Cristina Iotti, Tina Sgrò, Francesca Musig, Vanja Kashawelska, Marilena La Mantia, Roberta Congiu.
Per la sezione Pittura espongono invece: Stefano Invernizzi, Lorenzo Scatena, Vanni Rocca, Paride Di Stefano, Ivan Toninato, Giuliano Giagheddu, Alessandro Botti, Giovanni Tonello, Carla Guarino, Carlo Martini, Sofia Fresia, Lucio Tosi, Herving Maria Stark, Giampiero Abate, Rosy Mantovani, Carmina Moschella, Vanja Kashawelska, Stefano Santi, Marco Longo, Fabio Masotti.
In esposizione ci sono anche Mio Tesoro di Agostino Bergo, opera vincitrice del Premio Rossopassione, assegnato a lavori in cui sia preminente l’uso del colore rossono, e Ritratto, un acquerello datato 1953 a firma di Dino Marchionni, il superbo incisore al quale il Premio Marchionni è dedicato, e che nei primi anni Cinquanta lasciò la sua Urbino insegnare a Villacidro dove rimase sino alla morte.
Il Premio Internazionale Marchionni è un’iniziativa del MAGMMA (Museo d’Arte Grafica del Mediterraneo Marchionni), organizzato dalla Fondazione Estetica & Progresso con il sostegno della Fondazione di Sardegna, per promuovere l’arte grafica contemporanea. Il Premio tradizionalmente è ospitato nel Palazzo Arcivescovile di Villacidro ma, per via di alcuni lavori in corso, quest’anno eccezionalmente è stato spostato a Oristano, dove il Museo diocesano arborense ha offerto la sua preziosa disponibilità.
L’esposizione è visitabile il mercoledì dalle 10 alle 13, il giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.






















