Al Cinema Greenwich d’essai di Cagliari si chiude la rassegna “Schermi futuri: L’AI tra Utopia e Distopia” curata da Antonello Zanda, ricco e stimolante cartellone che quest’anno ha riunito un folto pubblico attorno a opere e incontri in sala per un avvincente excursus a cavallo tra fantascienza, cyber movie e film d’animazione.
L’ultimo trittico di appuntamenti, tutti con inizio alle ore 18,30, prende il via giovedì 11 dicembre con “The Beast” (Francia/Canada, 2023) di Bertrand Bonello, un’opera visionaria che rileggendo Henry James, immagina un futuro distopico in cui le emozioni umane sono gestite dall’AI. In questo inquietante scenario, la protagonista Gabrielle si sottopone a un processo per purificare il suo DNA rivivendo le sue vite passate. In ogni epoca, si ripete l’incontro fatale con Louis, il suo grande amore, e l’ossessivo presentimento di una catastrofe imminente in un percorso circolare che esplora i sentimenti e la paura attraverso le dimensioni del tempo.
Il programma prosegue lunedì 15 dicembre con “The Shrouds – Segreti sepolti” (Canada/Francia, 2024), thriller-horror fantascientifico di David Cronenberg frutto di una profonda e glaciale meditazione sul tema del lutto mediato dalla tecnologia. Il film ruota attorno a Karsh, un uomo d’affari geniale e inconsolabile dopo la morte della moglie Becca. Per affrontare la perdita, Karsh inventa e commercializza GraveTech, una tecnologia rivoluzionaria e controversa: si tratta di speciali sudari dotati di sensori e telecamere che permettono ai vivi di monitorare in tempo reale il processo di decomposizione dei corpi dei loro cari defunti all’interno delle tombe. “The Shrouds – Segreti sepolti” è una storia intensa che esplora le voragini dell’ossessione, del dolore e della connessione tra tecnologia e mortalità per una delle opere di Cronenberg più cupe ed estreme.
Presentazione e dibattito in sala a cura di Elisabetta Randaccio della Società Umanitaria Cineteca Sarda.
La rassegna si conclude infine giovedì 18 dicembre con “Wonderland” (Corea Sud, 2024). Il film è ambientato in un futuro in cui è disponibile il servizio “Wonderland”, una piattaforma avanzata basata sull’Intelligenza Artificiale che consente alle persone in lutto di ricreare digitalmente i propri cari defunti o in coma, attraverso simulazioni artificiali molto realistiche. La storia si concentra su diversi personaggi che utilizzano Wonderland, esplorando le complesse implicazioni emotive e i confini sempre più sfocati tra realtà concreta e surrogati virtuali. In particolare l’opera solleva domande profonde sulla natura dell’amore, della morte, dell’identità e dell’umanità nell’era della digitalizzazione e della cibernetica.
Introduce il film e dialoga col pubblico Antonello Zanda della Società Umanitaria Cineteca Sarda e direttore artistico della rassegna.
L’ingresso a tutti gli eventi della rassegna è libero e gratuito fino al completo esaurimento dei posti.
























