In occasione della Giornata europea celebrativa del numero unico di emergenza europeo (Nue) 112, istituito nel 2009 con l’adozione di una dichiarazione congiunta del Parlamento Europeo, del Consiglio dell’Une della Commissione europea, l’Areus ha organizzato un Open day della Centrale unica di risposta di Sassari.
Il servizio permette ai cittadini, digitando il 112 da rete fissa o da rete mobile, di richiedere il tipo di soccorso di cui necessita (sanitario, forze di polizia, vigili del fuoco e soccorso in mare).
A livello territoriale sono le Prefetture dei capoluoghi di Regione a coordinare i Gruppi di monitoraggio nel cui ambito sono rappresentate tutte le componenti istituzionali coinvolte.
Nel 2024 in Sardegna le segnalazioni gestite con tale modalità sono state oltre 173mila, con l’inoltro di 20.807 chiamate per interventi riconosciuti dalla C.U.R. come effettivamente necessari.
Nel 2024 alla Centrale unica di risposta di Sassari sono giunte complessivamente da tutta l’Isola 759.688 chiamate totali (circa duemila al giorno).
L’azione di filtro della Centrale ha permesso di inviare agli enti preposti (118, vigili del fuoco, carabinieri e polizia di Stato) il 54% del totale delle chiamate ricevute. Il restante 46% non sono state inoltrate perché ritenute improprie.
I dati confermano che il Nue 112 ha svolto un’azione di filtro importante ed è stato in grado di orientare correttamente il cittadino verso il suo reale bisogno, spesso non di reale emergenza, alleggerendo di fatto il carico di lavoro sugli enti coinvolti.
Le chiamate di emergenza hanno interessato soprattutto il 118 con 211.163 chiamate, a seguire i carabinieri (91.859 chiamate), polizia (54.149), vigili del fuoco (58.632) e Capitaneria porto (1.012).
Oggi la Centrale Unica di Risposta di Sassari ha aperto la propria sede a scuole e cittadini, per conoscere più da vicino la gestione delle richieste di soccorso. Ad accogliere i visitatori la direttrice generale di Areus Simonetta Bettelini e la direttrice del Nue 112 Michela Cualbu.