Giovani calciatori sardi in cerca di affermazione, desideri ed aspirazioni legittime in una situazione difficile e con un mercato “aperto” che non sempre li favorisce.
E’ più conveniente ingaggiare giovani provenienti addirittura da altre nazioni che puntare sui giovani dei nostri settori giovanili.
I costi sono indubbiamente minori, uniti alle pretese relative all’ingaggio. Ma andiamo oltre, tra i professionisti in serie B, tra le file del Cagliari, c’è Giuseppe Ciocci, ventunenne portiere di riserva.
Reduce dal grave infortunio al ginocchio ha trascorso la maggior parte della stagione in corso, dopo l’operazione, in riabilitazione. Ora è finalmente recuperato ed ha ripreso il suo posto in squadra.
Un vero peccato per il talentuoso estremo difensore rossoblù dopo l’ottima stagione scorsa giocata da titolare in prestito all’Olbia in Lega Pro. Proprio sul più bello quando pareva poter insidiare il titolare Radunovic ha subito il forzato stop.
Un altro prodotto del settore giovanile cagliaritano è certamente l’attaccante Jacopo Desogus, classe 2002 come Ciocci.Dopo l’ottima stagione nella Primavera sotto la guida di mister Agostini non aveva convinto in pieno l’allora allenatore del Cagliari Fabio Liverani che dopo la preparazione estiva ne aveva richiesto la cessione in prestito.
Per lui dunque l’esperienza in prestito temporaneo a Pescara, ora sotto la guida di Zeman, dove affronterà i play off. Una stagione altalenante per l’ala cagliaritana, un talento di sicuro avvenire.
In prospettiva, il più promettente tra i giovani calciatori sardi è sicuramente Aldo Florenzi ventuno anni appena compiuti in forza al Cosenza in serie B.
Il piccolo centrocampista nuorese, cresciuto nel settore giovanile del Chievo è capace di interpretare tutti i ruoli del centrocampo. Su di lui le attenzioni dei maggiori club italiani, la sua valutazione di mercato è vicina ai due milioni di euro. Gioca all’estero dopo le esperienze nelle giovanili del Cagliari, Giammarco Schirru, classe 2003 in forza al Glacis United, squadra di calcio professionistica gibilterrina con sede nella città di Gibilterra. Schirru, centrocampista di San Gavino Monreale come Alessandro Deiola, milita dunque nella National League, la massima divisione del campionato gibilterriano.
Per trovare altri giovani calciatori sardi bisogna scendere fino alla serie D.
Nel Vado, squadra militante nel girone A della serie D gioca Tommaso Spanu, classe 2002.
Terzino sinistro, ex tra le altre di Arzachena e Muravera, ha scelto la società in provincia di Savona per cercare la sua affermazione.
Poca gloria per il ventenne portiere ex Olbia Luca Barone che milita sempre in serie D, nel girone F, nel Roma City mentre Matteo Maccioni, classe 2004, centrocampista dai piedi buoni si è imposto nelle file del Barletta, prestigiosa società ora in quarta serie nel girone H.
Sempre nel profondo sud anche il centrocampista Alessandro Murtas, appena diciannovenne impegnato nell’Altamura squadra militante nello stesso girone di Maccioni.
Nicola Garau difensore classe 2003 è quello più lontano da casa. Dopo l’inizio di stagione con la COS, a gennaio si è accasato addirittura a Licata dove ha giocato da protagonista e ora si appresta ad affrontare i play off per il salto di categoria.
Nello stesso girone I della serie D anche il difensore cagliaritano Edoardo Adamo, classe 2004 dell’Acireale e Gioele Deiana Testoni, 2003 centrocampista della Sancataldese.
Nella COS, Costa Orientale Sardegna in serie D nel girone G, il trainer Francesco Loi ha potuto contare in veste di fuoriquota sull’apporto dei giovani Diego Laconi classe 2004 ed il classe 2003 Roberto Piroddi.
Bene nell’Arzachena anche Massimiliano Manca, punta di Thiesi classe 2002 autore in questo campionato anche di due reti e 3 assist e del più giovane centrocampista Mattia Melis appena diciottenne, spesso in campo da protagonista in questo torneo.
Nell’Atletico Uri hanno giocato con continuità anche i baby Riccardo Fancellu, difensore 2002, il centrale di Terralba Lorenzo Loru, 19 anni e l’attaccante Filippo Ghiani, appena diciottenne autore anche di una rete in stagione.
Ricordiamo che a partire dalla quarta serie diventa obbligatorio schierare giovani calciatori, i cosiddetti “fuori quota”, atleti il cui impiego minimo era fissato quest’anno a 4 unità, ovvero un 2001, un 2002, un 2003 e un 2004.
A livello nazionale il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti aveva invece fissato l’obbligo minimo di impiego dei fuoriquota a 2 calciatori, dei quali uno nato dal 1 gennaio 2003 in poi e uno nato dal 1 gennaio 2004 per i campionati regionali di Eccellenza e Promozione.