La passeggiata sul mare di su Siccu si chiamerà da oggi in poi “Passillara Daniela Zedda”.
L’intitolazione alla fotografa cagliaritana scomparsa due anni fa, è avvenuta questa mattina alla presenza del figlio Riccardo Spignesi e, tra gli altri, il presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, l’assessora comunale alla cultura Maria Francesca Chiappe, rappresentanti dell’associazione Tyche, promotrice della iniziativa e della nostra permanente con le opere di Zedda.
La fotografa ha raccontato la Sardegna a partire dagli anni ’80. Nel corso di una lunga e importante carriera ha collaborato con giornali e riviste nazionali e internazionali, realizzando numerose mostre e pubblicazioni di successo.
Diverse le personali a Cagliari, Milano, Parigi, Praga, Budapest, New York. Un legame fortissimo con la città di Cagliari.
La mostra permanente a Su Siccu racconta il capoluogo in trenta fotografie. Trenta sguardi e altrettanti brevi racconti che si possono vedere, leggere o ascoltare come brevi audioguide, inquadrando con il telefono il codice QR stampato accanto a ogni foto.
Dal porto alla Sella del Diavolo, dal colle di Tuvixeddu all’Orto Botanico, passando per le chiese, le piazze, le mura, gli scorci, i luoghi del vivere quotidiano, le architetture e i segni lasciati in eredità da artisti come Gaetano Cima, Tavolara, Ubaldo Badas, Costantino Nivola.
“Un viaggio da compiere a piccoli passi, senza fretta, camminando lungo il mare – si legge nel pannello introduttivo – Per scoprire attraverso lo sguardo di una grande fotografa l’essenza più autentica e segreta della città”.

























