‘Fragile’ sarà il tema della venticinquesima edizione di ‘Circumnavigando’, il più antico festival di circo-teatro in Italia in programma a Genova dal 6 al 31 dicembre organizzato da Sarabanda IS con venti spettacoli attesi e quattordici compagnie protagoniste in arrivo da Belgio, Francia, Italia, Spagna e Uruguay.
Dal carcere di Marassi ai palcoscenici più prestigiosi della città, dalle sale di Palazzo Ducale alle periferie, l’arte del circo racconterà il mondo contemporaneo con un titolo scelto per richiamare alla mente qualcosa di raro e delicato, come un cristallo prezioso da curare e preservare perché unico nella sua fragilità, ma allo stesso tempo potente nelle sue manifestazioni.
Negli spettacoli scelti quest’anno, la drammaturgia del corpo circense si confronterà con la materia e gli oggetti in un gioco sempre più articolato e sorprendente che racconterà la necessità di attenzione e di cura verso noi tessi e il mondo, nell’infinitezza smaterializzata della nostra contemporaneità.
Sarà una festa del circo e del racconto che avrà il suo exploit dal 26 dicembre con ben 11 eventi in 6 giorni, in grado di offrire durante le feste più importanti dell’anno un calendario rivolto ai pubblici più diversi, e si chiuderà il 31 dicembre sul grande palco del Teatro Gustavo Modena, per accendere la notte di Capodanno con il vertiginoso ed esplosivo ‘Deserance’ di Circo Zoè.
In programma, sette prime nazionali.
Si apre il 6 dicembre con la danza acrobatica e gioiosa di ‘Carré de je’, uno spettacolo della Kirn Company (Francia) che grazie alla collaborazione del Teatro Necessario di Genova sarà presentato in una location molto particolare: il carcere di Marassi, in calendario una pomeridiana esclusivamente dedicata ai detenuti e una serale aperta al pubblico.
Si continua fino a capodanno con molte altre premiere: ‘Ez’ di Elena Zanzu, ispirato all’arte dello Shibari giapponese l’11 dicembre), ‘Mi nombre es Hor’ della PSiRC Company, uno spettacolo immaginifico in cui al corpo degli artisti si aggiunge la magia del teatro di figura il 18 dicembre), ‘Sklenka melta. Glace Performance’ di Vivian Friedrich, un’originale drammaturgia corporea tra pratica circense e soffiatura del vetro il 21 dicembre), ‘Ether’ dei Libertivore, sospesi in un paesaggio lunare dove le relazioni diventano un gioco dalle molteplici forme il 27 dicembre, la storia surreale di un senza tetto raccontata da Giorgio Bertolotti in ‘Nessuno. L’odissea di un clown’ il 28 dicembre per riflettere insieme sul valore di ogni singola persona, infine ‘Wonderwoman You Are’, la nuova creazione di Chiara Marchese, un elogio fiabesco alla donna, al suo percorso di crescita e alla sua tenacia il 30 dicembre.























