Nel 2026 nascerà la prima edizione di un premio dedicato alla memoria di Nino Santomartino, vicepresidente di Focsiv e Aoi, direttore creativo di Idea Comunicazione e figura centrale del terzo settore scomparso a luglio scorso. L’occasione, il Premio del volontariato internazionale di Focsiv, che proprio alla sua figura dedica questa XXXII edizione “per l’instancabile impegno per il volontariato”, nel corso dell’evento che si è svolto stamani presso le Industrie Fluviali a Roma.
A delineare i contorni di un futuro riconoscimento che porti il suo nome è Mario Mancini dell’associazione Progetto Mondo: “Nino sapeva essere autorevole, competente e creativo, combinando con spontaneità l’impegno profondo per il lavoro con la leggerezza nei rapporti con le persone, riuscendo a motivarle con umanità. Una lezione da raccogliere”. Per questo “nelle prossime settimane- annuncia Mancini- costituiremo un gruppo promotore per lanciare dal 2026 un premio per i giovani che lo ricordi, dando visibilità a ciò che per lui era importante”.
“Era un uomo giusto, un amico sincero”, dichiara Ivana Borsotto, presidente di Focsiv, che ne ricorda la vita spesa per rendere “l’essenziale visibile”, senza mai lasciare indietro nessuno, nello spirito delle decine di realtà della rete degli organismi di volontariato internazionale di ispirazione cristina di Focsiv.
A ricordarlo anche Carlo Ciavoni, giornalista responsabile della sezione ‘Mondo Solidale’ del quotidiano La Repubblica: “Nino ha cercato di rendere più visibile il lavoro umanitario, proponendo una comunicazione scevra da buonismi e ‘santificazioni’”, ma anche difendendolo “dagli attacchi, penso alla polemica sulle ong etichettate come ‘taxi del mare’. Un lavoro faticosissimo- dice Ciavoni- ma necessario. C’è tanto da fare, perché dall’umanitario arrivano notizie e storie bellissime che troppo spesso sfuggono“. “Una persona amata da tutti”, continua Franco Rivoli, presidente di Cps, organismo di cui era membro nella sua città d’origine: Castellammare di Stabbia. Rivoli assicura: “Porteremo avanti l’eredità che ci ha lasciato”.
“Assertività, coerenza, gentilezza e leggerezza” sono i quattro aggettivi che la moglie di Santomartino, Rossella De Rosa, sceglie per descriverlo. De Rosa – che con la figlia Francesca ha ritirato il premio – ha raccolto i pensieri di chi ha conosciuto Santomartino nel libro ‘Nino’, e dichiara: “Vivere con Nino è stato una musica. È riuscito a unire mondi diversi – tra comunicazione e terzo settore, cooperazione, volontariato – per creare relazioni condivise affinché tutti fossero amici”.
L’agenzia di stampa nazionale Dire, il quotidiano Avvenire e il settimanale Famiglia Cristiana sono media partner del Premio per il volontariato internazionale Focsiv.























