A 24 anni ha preso le redini dell’azienda olearia di suo padre, Giulia Mura, da allora ha avuto un susseguirsi di premi e riconoscimenti, ottenuti raccontando l’olio, prodotto non solo come merce, ma come esperienza “mistica”.
In una delle cinque Blue Zones del pianeta, dove si vive più a lungo al mondo, turisti da tutto il mondo arrivano in Ogliastra per oleoturismo per giungere nell’oleificio Pelau, nelle campagne di Cardedu.
Giulia Mura, 39 anni, delegata regionale Donne dell’olio, sommelier, titolare dell’oleificio Pelau, nelle campagne di Cardedu, il suo palmares è ricco di premi, tra cui l’Oscar Green come azienda innovativa e il premio Donna e lavoro nel settore agroalimentare.
È la luminosa istantanea di un’azienda che produce olio extravergine di oliva, ma anche Cannonau e prodotti per l’agricosmesi dagli scarti di lavorazione, in nome della più virtuosa economia circolare.
Ma soprattutto idee innovative e iniziative legate all’oleoturismo. Uno dei fiori all’occhiello dell’economia e del paesaggio ogliastrino.
Giulia ha un animo creativo in tutto ciò che fa e promuove, propone diversi accostamenti, col gin tonic, con una rinfrescante granita o utilizzando l’olio evo per insaporire un sorbetto al melone e prosciutto.
L’olio extravergine d’oliva è un alimento che non solo offre qualità salutistiche e curative uniche, ma valorizza il luogo e il territorio in cui viene prodotto, diventando un formidabile volano.






















