In occasione dell’80/o anniversario della Liberazione, il Comune di Cagliari ha deciso di compiere un importante passo verso il riconoscimento del ruolo delle donne nella storia del Paese, avviando un’azione di riequilibrio della toponomastica cittadina in chiave di genere.
“La ricorrenza del 25 Aprile 2025 – spiega l’amministrazione guidata dal sindaco del centrosinistra Massimo Zedda – che segna gli 80 anni dalla fine dell’occupazione nazifascista, è l’inizio dell’Italia democratica e rappresenta l’evento che rese possibile per le donne avviare il percorso per ottenere per la prima volta i diritti politici fondamentali, diventando protagoniste attive nella costruzione del Paese”.
Per celebrare questo anniversario e restituire visibilità a figure femminili spesso dimenticate dalla memoria collettiva, il Consiglio comunale ha approvato, su proposta della Commissione Pari Opportunità, una delibera che prevede l’intitolazione di tre spazi pubblici a donne che si sono distinte nella lotta antifascista e nel processo di crescita culturale e democratica della Repubblica: “Le Staffette Partigiane”, in corrispondenza del ponte ciclopedonale tra Su Siccu e Sant’Elia; “Laura Conti”, presso l’anfiteatro del parco di Terramaini, partigiana, medico e ambientalista, è stata una delle prime voci italiane a coniugare l’impegno politico con la difesa dell’ambiente e la divulgazione scientifica; Fausta Cialente, alla biblioteca di via Montevecchio, scrittrice, giornalista e antifascista, fu tra le prime a raccontare l’identità e l’emancipazione femminile, vivendo a lungo in esilio e collaborando con Radio Londra, vinse il Premio Strega.
Le intitolazioni saranno accompagnate da targhe toponomastiche complete, con dati biografici e il ruolo storico svolto dalle personalità scelte, supportate anche da strumenti digitali per facilitare la fruizione delle informazioni da parte della cittadinanza.
Il Comune di Cagliari intende anche accelerare l’iter per l’intitolazione di uno spazio urbano a Nilde Iotti, prima donna a ricoprire la Presidenza della Camera dei Deputati e figura centrale nella storia parlamentare e istituzionale della Repubblica, impegnata per decenni nella promozione dei diritti civili e dell’uguaglianza di genere.