Veglia di protesta contro la Joint Stars 2025, l’esercitazione militare condotta dal Comando operativo di vertice interforze in programma da oggi nelle acque del golfo Cagliari.
Nel mirino anche la manifestazione legata agli “allenamenti” bellici, Joint Stars for Charity con attività aperte al pubblico, tra cui iniziative sanitarie e raccolta fondi.
Presidio permanente del popolo sardo all’attacco: “L’utilizzo di bambini nella locandina propagandistica – si legge in una nota – il patrocinio della Regione e del Comune di Cagliari, produttori di armi e venditori di morte, fra gli sponsor e un nugolo di altre sigle o siglette di corredo atte a confondere e mascherare la natura strettamente militare e bellicista, con la conseguente fuorviante narrativa finto caritatevole di chi intende “spacciare” un azione di forza, edulcorandola con risibili momenti di giovialità pubblica e impegno sociale, proprio non la digeriamo”.
Per questo è stata organizzata una “veglia toccante” sotto il palazzo del Consiglio regionale, venerdì dalle 21.
Il giorno dopo marcia verso il molo Ichnusa.
Sarà un corteo con i partecipanti che indosseranno tute bianche da imbianchino a tutto corpo e mascherine Fp2 sempre bianche. Le donne, invece, indosseranno un velo nero da lutto.






















