«Il comparto unico degli enti locali – afferma il consigliere regionale Alberto Urpi – non nasce oggi, ma è il frutto di un percorso avviato quasi 18 anni fa. Da subito, fin dall’inizio del mio mandato, ho scelto di impegnarmi attivamente su questo tema, partecipando come relatore a numerosi incontri con associazioni, enti locali e organizzazioni sindacali, e dialogando anche con la maggioranza per cercare di costruire una riforma condivisa».
«L’approvazione in Commissione rappresenta certamente un passo avanti, ma il lavoro non è concluso. Ora la norma approderà in Consiglio regionale e lì continueremo a batterci, come gruppo di Sardegna al Centro 2020, per migliorarla, affinché diventi davvero uno strumento efficace e non resti una promessa incompiuta. I dipendenti comunali svolgono un ruolo fondamentale al pari dei colleghi regionali e meritano pari dignità e pari trattamento economico». Infine Urpi richiama la responsabilità della politica: «Questa legge segna un ulteriore tassello di un percorso lungo e complesso, ma la vera sfida resta quella delle risorse. Spetta alla politica, nel rispetto del bilancio regionale, garantire i fondi necessari per dare piena attuazione al comparto unico ed eliminare finalmente le disparità che da troppi anni penalizzano i dipendenti degli enti locali».























