Dall’inizio dell’anno, nel territorio gestito dal Comando provinciale dei carabinieri di Nuoro, sono state deferite oltre 20 persone e sequestrati altrettanti coltelli o strumenti atti ad offendere.
Sono tanti gli episodi di aggressioni con il coltello, ultimo in ordine di tempo quello accaduto a Bosa pochi giorni fa con l’accoltellamento all’addome di un giovane, e i carabinieri di Nuoro, attraverso il progetto “Una lama non ti protegge”, continuano a svolgere un’attività attenta di monitoraggio del fenomeno, operando su tutto il territorio con servizi mirati.
“La leggerezza di portare in modo ingiustificato strumenti come coltelli e affini, oltre ad essere perseguita severamente dalla normativa – spiegano dal Comando provinciale di Nuoro – rappresenta, per chi detiene l’arma, un serio rischio che essa possa essere impropriamente utilizzata in danno di terze persone in caso di litigi.
Per questo motivo si richiama il divieto previsto dalla legge in vigore e, soprattutto, si raccomanda il buon senso”.
I carabinieri ricordano che è previsto l’arresto in flagranza in caso di porto di baionetta, coltelli con punta acuta e a doppia lama, pugnale, coltello a scatto a due tagli o tirapugni.
L’invito è rivolto a tutti ovviamente, con particolare riguardo ai giovanissimi.
Proprio nelle fasce di età comprese tra i 12 e 18 anni si è profuso un importante sforzo formativo, in particolare modo nel corso delle conferenze sul tema della “Legalità” tenute nelle scuole della Provincia di Nuoro dall’Arma.

























