Rodari Connection” è il progetto in musica ispirato al libro “Favole ql Telefono” del grande Gianni Rodari messo in scena da Valentina Fin & Effe Effe, ospiti attese e graditissime sul palco di Berchidda in uno spettacolo da non perdere e da vivere dal primo all’ultimo secondo alle 20.30 del 15 novembre negli spazi di Sa Casara – Time in Jazz in via Umberto I nr 37. “Rodari Connection” è prodotto da WeStart, Centro di Produzione Musica del Piemonte Orientale. Info e prenotazioni al 3426476726. Biglietto intero 10 euro, abbonamenti 5 concerti 40 euro (incluso aperitivo con prodotti tipici).
Un suggestivo incontro tra musica e parola, un viaggio fra parole e musica in cui Valentina Fin (voce, elettronica, sax) e effe effe Federica Furlani (viola, elettronica) esplorano il confine tra la realtà e l’immaginazione, dando vita e forma a paesaggi sonori che nascono dall’incrociarsi tra composizione e improvvisazione.“Rodari Connection” è quindi un omaggio alla leggerezza e alla contemporanea profondità dell’universo rodariano, dimensione all’interno della quale il gioco diventa forma di pensiero e la musica diventa racconto. Un invito delicato e diretto a prestare ascolto con curiosità ed al lasciarsi guidare in un viaggio poetico tra suono, voce e fantasia.
Tutto nasce dalla collaborazione tra Valentina Fin e Federica Furlani – conosciuta come effe effe – musicista versatile particolarmente attiva nella musica elettronica e attenta alle nuove tecnologie. Profondamente connesso al testo letterario, “Rodari Connection” trae spunto dal mondo immaginario e surreale delle “Favole al telefono” di Rodari, un visionario nella letteratura per l’infanzia, ha creato storie che, pur apparendo leggere e giocose, nascondono significati profondi ed esistenziali.
Ogni racconto, popolato da personaggi bizzarri e fantasiosi, offre un regno di creatività, dando vita a nuovi mondi e stimolando l’immaginazione. Durante la loro residenza, le musiciste hanno collaborato su composizioni originali di Valentina Fin e si sono cimentate in momenti di improvvisazione e composizione spontanea. Questa combinazione invitava l’ascoltatore, proprio come in una fiaba a esplorare o riscoprire il proprio mondo interiore magico, riflettendo il viaggio degli artisti durante la performance.





















