Subito un tavolo di confronto con le società di gestione sulla fusione degli aeroporti sardi.
Lo chiede la Uiltraporti invocando anche l’intervento della neopresidente della Regione Alessandra Todde.
“Una questione – avverte il segretario generale William Zonca – che deve essere affrontata in maniera radicalmente diversa rispetto a quanto fatto dalla giunta precedente”.
“Abbiamo sempre guardato con molta attenzione agli assetti delle società di gestione del sistema aeroportuale sardo che – sottolinea il numero uno della sigla – riteniamo fondamentale e preziosissimo per la nostra Isola soprattutto in un momento come questo in cui l’attuale modello di continuità territoriale mostra tutte le sue debolezze e deve essere sicuramente rinnovato e gestito in modo diverso”.
“Per noi – spiega Zonca – è fondamentale dare il nostro contributo ed esprimere la nostra posizione per quanto riguarda l’ambito di applicazione dei contratti all’interno delle società di gestione e delle garanzie sui livelli occupazionali e lo sviluppo. Vorremmo concentrarci sul piano industriale per capire cosa succederebbe se fosse portata avanti l’idea di fusione.
Stiamo parlando di aeroporti, di infrastrutture strategiche che danno sviluppo all’economia e all’occupazione in Sardegna”.
“Bisogna fare chiarezza – insiste il leader sindacale – perché le operazioni lasciate sottotraccia non portano da nessuna parte se non a conflittualità che possono solo danneggiare l’economia sarda, i lavoratori e l’immagine dei nostri aeroporti”.






















