Teatro, danza, musica, letteratura, circo contemporaneo, videoarte.
Un connubio di varie forme artistiche compone la quarta edizione dell'”Aria Performing Art Festival”, rassegna internazionale di arti performative che dal 5 giugno al 10 luglio torna a Sassari e Ossi, arrivando per la prima volta anche a Porto Torres.
Il festival, organizzato dalla compagnia Senza Confini Di Pelle e curato da Dario La Stella e Valentina Solinas, con il contributo dei Comuni di Sassari, Ossi e Porto Torres e il sostegno della Camera di commercio di Sassari, rientra nell’ambito del network Salude&Trigu, e proprio nella sede camerale è stato presentato questa mattina.
Il Teatro Civico e il centro storico di Sassari, l’Antiquarium Turritano a Porto Torres, il Parco delle Arti di Molineddu e la Chiesa campestre di Sant’Antonio a Ossi sono alcuni dei luoghi più suggestivi dove si svolgeranno più di 30 spettacoli dal vivo, in 17 giornate, esaltando le bellezze architettoniche e naturali del territorio.
Il tema della quarta edizione è “Femina”, un omaggio alle tantissime artiste donne presenti e ai temi al centro dei loro lavori.
Da segnalare, fra i tanti appuntamenti, la coreografia “Il cuore del maestro” di Francesca Pesce, sul potere generatrice della Natura (5 giugno, Teatro Civico di Sassari); lo spettacolo “Volo. Il primo passo è staccarsi” di e con Francesca Brizzolara, che affronta temi come la violenza domestica e la dipendenza affettiva (3 luglio, Parco delle Arti di Molineddu); e lo spettacolo di danza site-specific “Selvatico” di Erica Meucci frutto di una residenza a Molineddu, dove si esibirà (stessa data e luogo).
Aria Performing Art Festival si arricchisce in questa edizione di altre forme d’arte: il circo contemporaneo, grazie alla presenza della compagnia BlucinQue di Torino con lo spettacolo “Coppelia” (6 giugno, Teatro Civico di Sassari), e la videoarte, attraverso la collaborazione con il Liquid Spine Project di Boston.






















