Dura protesta del Comitato di redazione di Repubblica all’indomani dell’assemblea in cui si discuteva (emendava e votava) un documento sulla tragedia in atto a Gaza. I rappresentanti dei giornalisti del quotidiano diretto da Mario Orfeo hanno presentato le dimissioni denunciando il tentativo di alcuni ‘graduati’ del giornale di modificare il testo già discusso dall’assemblea e su cui i colleghi si erano già espressi.
«Un grave tentativo di ingerenza che conferma come sia sempre più difficile nelle redazioni garantire uno spazio di libero confronto sui temi editoriali, confronto che è una risorsa per la ricchezza e la credibilità dell’informazione», commenta la segreteria dell’Associazione Stampa Romana nell’esprimere, in una nota diffusa giovedì 29 maggio 2025, «piena solidarietà» al Comitato di redazione di Repubblica.
Al fianco dei colleghi anche la Federazione nazionale della Stampa italiana, che manifesta la vicinanza del sindacato all’assemblea e al Cdr e ribadisce «l’importanza del rispetto, da parte di chiunque, delle regole democratiche e del confronto, che non può che essere ampio e sempre leale».
Solidarietà ai giornalisti di Repubblica anche da parte dell’Esecutivo Usigrai, che bolla l’accaduto come «un atto gravissimo a cui il Cdr ha avuto il coraggio di opporsi» e rivolge «un grazie al Comitato di redazione di La Repubblica per aver difeso strenuamente l’istituzione sindacale».
























