Il Sulcis e la Sardegna scelte per rilanciare la produzione bellica internazionale? Sinistra Futura sostiene la Cgil Sardegna ed esprime le medesime preoccupazioni per i progetti che il governo Meloni e il ministro Adolfo Urso vorrebbero portare avanti nella nostra isola.
Con il comparto industriale allo sfascio, privo di prospettive future solide, agevolate da un atteggiamento pavido del governo nei confronti delle esigenze di vita di migliaia di lavoratori, l’idea parrebbe quella di incrementare con ancora più forza la produzione di armi e la presenza di servitù militari nell’isola. Da una economia industriale si passerebbe a una allarmante economia di guerra.
“È inammissibile che il governo nazionale pensi a come rimpinguare le produzioni bellicistiche della Rwm invece di trovare una soluzione necessaria e giusta per i lavoratori di Eurallumina, Sider Alloys e Portovesme Srl. La Sardegna intende distinguersi come luogo di pace, cooperazione e dialogo tra popoli. Non accetteremo alcuna soluzione che preveda un rilancio della produzione di strumenti bellici. La nostra isola e i suoi lavoratori meritano rispetto, proposte accettabili e una politica industriale credibile. Il governo Meloni non pensi di fare del Sulcis un teatro di guerra” dichiara il presidente di Sinistra Futura, Luca Pizzuto.























