Simone Ruzzi, conosciuto online come “Cicalone” per i suoi video di denuncia sulla microcriminalità nella metropolitana di Roma, è stato aggredito alla stazione Ottaviano della linea A mentre stava documentando alcune situazioni di rischio.
Il creator romano ha riportato ferite al volto ed è stato soccorso dal personale sanitario dopo essere stato raggiunto alle spalle da un gruppo numeroso di persone.
La sua testimonianza, diffusa attraverso i social, ha contribuito a sollevare nuovamente l’attenzione sulle condizioni di sicurezza nei mezzi pubblici della Capitale e sui rischi affrontati da chi decide di riprendere episodi di borseggio nei corridoi e sulle banchine della metro.
A difendere Cicalone sulla metro era presente la wrestler Cagliaritana Angelika Ko che sui social racconta: “Mi sono sentita impotente per non essere riuscita ad aiutarlo come avrei voluto. I miei occhi hanno visto cose che le telecamere non hanno potuto mostrare, e quelle immagini rimarranno con me per sempre.
Ma prima di quei momenti di violenza, ho visto anche altro: ho visto un’enorme quantità d’amore attorno a Simone. Un affetto reale, spontaneo, potente. Ed è anche grazie a questo che lui trova una forza incredibile per rialzarsi ogni volta.
Posso dirvi che i colpi che ha ricevuto erano di una violenza inaudita. E lui è stato fortissimo”.























