La decima edizione della rassegna “Scuole e Famiglie a Teatro 2025” organizzata da Abaco Teatro sotto la direzione artistica di Rosalba Piras, chiude il cartellone di quest’anno, dinamico crocevia di creatività e opportunità formative per i ragazzi e le loro famiglie, con gli ultimi due appuntamenti pomeridiani, il 29 novembre e il 13 dicembre e il 12 dicembre con i matinée.
Il penultimo evento pomeridiano per le famiglie, fissato per sabato 29 novembre alle ore 18.00, scandaglia il tema della salvaguardia ambientale con lo spettacolo “TRA VENTO E RADICI” di Bocheteatro con Monica Farina e Monica Corimbi che firma anche la regia, musiche originali di Fabio Coronas. Attraverso un linguaggio scenico che privilegia l’impatto visivo e l’espressività corporea, l’opera conduce il pubblico in un’odissea emotiva tra devastazione e rinascita, meditando sulla ciclica alternanza tra una drammatica Era Nera e l’auspicabile Era Verde. La pièce celebra l’indomita resilienza del mondo naturale, esortando il pubblico più giovane a adottare un approccio più misurato, meno frenetico e più consapevole nei confronti dell’esistenza e del pianeta, riscoprendo la bellezza intrinseca e il pregio insostituibile delle cose semplici. Nella messinscena, intessuta di elementi visivi, sonori e corporei suggestivi e immersivi, ogni dettaglio, dagli oggetti agli effetti acustici e ai giochi di luce, concorre a costruire una favola universale di rinnovamento e di speranza. Col suo linguaggio poetico e trasognato, lo spettacolo punta a creare un’esperienza teatrale fruibile in modo intergenerazionale, capace di riunire nonni, zii, nipoti, genitori e figli attorno a uno dei temi contemporanei più urgenti e incalzanti.
La rassegna “Scuole e Famiglie a Teatro 2025” si chiude infine sabato 13 dicembre, sempre alle ore 18.00 con “SULLE TRACCE DI CICCU!” della compagnia Mosaico, adattamento di Giovanna Morra con Carmine Barbato che firma anche la regia. Ispirato alle “Fiabe italiane” di Italo Calvino, l’allestimento proietta il pubblico direttamente nella Gallura di fine Ottocento, in una spassosa e enigmatica caccia all’uomo dove un goffo carabiniere di nome Tordo è ossessionato dalla cattura di Ciccu, un personaggio misterioso a cavallo tra l’eroe e il bandito. Forte di una regia vivace e interattiva, lo spettacolo coinvolge e interroga direttamente i ragazzi sull’identità ambivalente di Ciccu: è forse un fuorilegge incallito o un eroe popolare? Con arguzia e ironia, la messinscena vuole sollecitare il senso critico e la riflessione del pubblico su concetti etici fondamentali. Attraverso una sapiente fusione di atmosfere magiche, puro umorismo e chiari riferimenti alla tradizione popolare sarda, i ragazzi sono quindi invitati a esercitare la propria capacità di discernimento, scegliendo da che parte schierarsi.
Con l’edizione del 2025 la rassegna organizzata da Abaco Teatro consolida ulteriormente il suo impegno rivolto alle nuove generazioni per un percorso che, utilizzando la forza attrattiva e interattiva dello spettacolo dal vivo, del gioco, del divertimento e dell’emozione, accompagna i ragazzi e le loro famiglie nell’approfondimento di temi contemporanei e urgenti che ritroviamo anche negli obiettivi dell’agenda 2030, privilegiando i valori della crescita, della condivisione e dell’inclusione sociale.























