La Regione accelera sulla infrastrutturazione della rete di assistenza territoriale.
Nell’ultima seduta di Giunta sono state approvate le linee guida per l’operatività delle case e degli ospedali di comunità, nell’ottica di avvicinare i servizi al cittadino e di realizzare una presa in carico del paziente integrata all’interno del modello più ampio previsto dalla recente legge regionale di riordino della Sanità.
“Le linee guida approvate – spiega l’assessore Armando Bartolazzi – forniranno indicazioni sui requisiti organizzativi e funzionali delle case e degli ospedali di comunità e delle centrali operative territoriali, che saranno integrate nell’organizzazione distrettuale per facilitare la connessione tra ospedale e territorio, e tra settore sanitario e sociale.
Le Asl avranno un ruolo centrale in questa fase”.
Il piano prevede la realizzazione di 50 case di comunità e 13 ospedali di comunità entro marzo 2026 con le Asl delegate per l’attuazione.
La delibera descrive in sintesi gli obiettivi e le funzioni, così come delineati dal decreto del Ministero della Salute del 23 maggio 2022. Le case della comunità, destinate ai cittadini con bisogni di assistenza sanitaria e socio-sanitaria a valenza sanitaria, rappresentano il modello organizzativo dell’assistenza di prossimità, dove i professionisti lavorano in modalità integrata e multidisciplinare. Gli ospedali di comunità, invece, hanno una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero.
























