“Riceviamo notizia in merito all’apertura di una sezione detentiva destinata al regime speciale di cui
all’articolo 41 bis per l’accoglienza di 92 detenuti provenienti da tutta Italia.
Tale disposizione è stata emessa dal Ministero della Giustizia”, scrive in una nota Giampaolo Cugliara, Segretario della Fials di Cagliari.
“Ricordiamo il significato di questo regime speciale, comunemente noto come “carcere duro”, perché deputato ad accogliere i detenuti ritenuti pericolosi per la società, per i quali è necessaria una particolare misura restrittiva poiché coinvolti in organizzazioni criminali di stampo mafioso, terroristico o eversivo”…!Questo disposto richiede notevoli risorse economiche, e umane, nel carcere di Uta che già presenta un affollamento sovrannumerario di circa 100 detenuti e nell’ospedale dove dovrebbe sorgere un reparto destinato esclusivamente a questi detenuti”, prosegue la nota.
“Si stima che per rendere idonea la struttura individuata siano necessarie somme ingenti, totalmente a carico della regione Sardegna, somme che verrebbero sottratte alla nostra sanità, così come il personale medico e infermieristico, condizione che impoverirebbe ulteriormente gli organici dei reparti già in crisi”…”Per questo chiediamo al Presidente della Regione Sardegna e All’Assessore alla Sanità un intervento che rivendichi le speciali condizioni di autonomia previste per la nostra Regione, condizioni che dovrebbero garantire maggior tutele e non aumentare costi e disagi in ambito sanitario e penitenziario. A tutela dei lavoratori, dei pazienti e della popolazione, non permettete tutto questo”, conclude la nota di Cugliara.






















