“Mentre da giugno 2025 a oggi il Comune di Sarroch non ha dato risposta ad alcuna delle richieste formali di accesso civico presentate dal nostro Comitato, e mentre il 27 agosto la Procura di Cagliari ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti dell’ad Settimio Guarrata, del responsabile ambientale e sicurezza Walter Cocco, del referente per la prevenzione Fabio Corvetto e della stessa Sarlux, ipotizzando a suo carico gravi reati in materia
ambientale, tra cui: disastro ambientale e, in subordine, getto pericoloso di cose; a Corvetto si contesta anche l’ostacolo ai controlli”, afferma in una nota il Comitato Civico per la Tutela Ambientale.
In questo contesto, il 30 agosto, l’assessore all’Ambiente Luca Tolu ha trovato tempo e modo per scrivere su Facebook un lungo post di carattere “filosofico” sulla decadenza culturale e sul giornalismo, ma non una sola parola sulla salute dei cittadini, sulle contaminazioni del territorio o sulle responsabilità politiche e istituzionali che incombono. È evidente a tutti che questa distanza dalla realtà, questa fuga dalla responsabilità concreta, rende Tolu inadeguato al ruolo di assessore all’Ambiente”, denuncia il Comitato.
Un assessore non è un opinionista culturale: è un amministratore chiamato a difendere la salute e i diritti della comunità. Si aggiunge inoltre che, in questi giorni sta circolando in paese una voce chiara: l’Assessore all’Ambiente – e forse anche altri membri della Giunta – sarebbero contrari alla costituzione di parte civile del Comune di Sarroch nel processo penale che vede imputati i dirigenti della raffineria per gravi reati ambientali”…”Se questa voce fosse vera, sarebbe un fatto gravissimo. Significherebbe che chi dovrebbe difendere la salute dei cittadini e l’ambiente del nostro territorio sceglie invece di girarsi dall’altra parte, lasciando soli i cittadini a combattere. Ma una cosa deve essere chiara a tutti: la costituzione di parte civile non è un’opzione politica, è un dovere istituzionale e un diritto previsto dalla legge per chiedere giustizia e risarcimento dei danni subiti da una comunità intera”, scrive ancora il Comitato.
“Non possiamo permettere che per calcoli politici o per interessi personali il Comune rinunci a difendere Sarroch proprio nel momento più importante. Per questo chiediamo, a nome della popolazione: il Sindaco Angelo Dessì e la Giunta dichiarino pubblicamente e senza ambiguità quale posizione intendono assumere”, conclude la nota a firma del Comitato Civico per la Tutela Ambientale e della Salute di Sarroch.






















