Sardegna, Solinas rifà le province: sono 8. Il mensile dei sindaci schizza fino a 9 mila €‎

“Sardegna, Solinas rifà le province: sono 8. Il mensile dei sindaci schizza fino a 9 mila €”, con questo titolo oggi Il Fatto Quotidiano torna a dedicarsi alla Regione Sardegna e all’amministrazione di Christian Solinas.

“Province abolite? Costi tagliati? Non c’è problema. La Sardegna di Christian Solinas le ha ripristinate e i ora i sindaci di alcuni “capoluoghi”, città con meno di 15 mila abitanti, arrivano a guadagnare anche 10mila euro al mese (lordi).”, scrive Luca Teolato sul quotidiano.

“Nel 2021, infatti, la Regione guidata dal sardista-leghista ha ricostituito quattro province, ognuna con due “capoluoghi”, abolite dopo il referendum del 2012, che si aggiungono alle due città metropolitane Cagliari e Sassari e ad altre due province preesistenti. E per il primo cittadino dei capoluoghi di provincia fino a 100 mila abitanti, secondo le tabelle della legge di bilancio dello Stato 2022, che ha aumentato le indennità degli amministratori locali, è prevista una paga pari al 70% di quella dei presidenti di Regione (13.800 euro lordi mensili)”, scive ancora il giornale.

“In Sardegna però ognuno degli otto capoluoghi ricostituiti ha una popolazione che oscilla tra i 5mila e i 25 mila abitanti. Unica eccezione è l’affollato (si fa per dire) Comune di Olbia con 61 mila residenti. Così grazie al nuovo ‘ruolo’ dal giugno 2022, il sindaco di Tempio Pausania – 13 mila abitanti – ad esempio guadagna 9.660 euro lordi al mese, il suo vice 5.313 e gli assessori 4.347. Aumenti che hanno riguardato anche gli altri 7 nuovi capoluoghi, dalla piccola Lanusei, con circa 5mila abitanti, passando per Tortolì (quasi 11mila), Villacidro (13mila), Sanluri (8mila), Carbonia (26mila), Iglesias (25mila). Aumenti finanziati dalla Regione che ha stanziato per tutti i Comuni del territorio 10 milioni di euro per il 2022 e 15 per il 2023. Il Fatto ha chiesto chiarimenti ad alcuni di questi Comuni, ma non ha ottenuto riscontri. Per alcuni, gli emolumenti sembrano introvabili, come Carbonia e Sanluri, per altri poco chiari o incompleti come Lanusei o Villacidro. Il Fatto ha chiesto spiegazioni alla Regione Sardegna, senza ottenere risposta”, spiega il giornale.

“L’intera Sardegna ha poco più di 1,5 milioni di abitanti ma, i sindaci dei suoi mini capoluoghi nel 2022 hanno preso uno stipendio mensile di circa 2mila euro in meno rispetto a quello del primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri (11.500 euro lordi al mese), che amministra un Comune di 2,8 milioni di persone. Emolumenti faraonici che stridono con la realtà economica del Paese tant’è che gli amministratori del Comune di Sassari hanno rinunciato agli aumenti restituendo i soldi alla Regione”, conclude l’articolo di Luca Teolato sul Fatto Quotidiano.

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