La Fials proclama stato di agitazione del personale comparto sanità afferente alla Congregazione Religiosa Suore Figlie Di Maria S.S. Madre Della Divina Provvidenza E Del Buon Pastore RSA Monsignor Angioni (sita in Via Serra Pedrosa – località Flumini – Quartu S. Elena), questa la scelta della Fials che ha comunicato al Prefetto la mobilitazione.
“Ill.mo Sig. Prefetto, la scrivente Segreteria Provinciale denuncia la grave situazione esistente presso la Congregazione Religiosa Suore Figlie Di Maria S.S. Madre Della Divina Provvidenza E Del Buon Pastore RSA Monsignor Angioni (sita in Via Serra Pedrosa – località Flumini – Quartu S. Elena, i cui dipendenti, oramai da numerosi anni, percepiscono lo stipendio frazionato in diverse trance, con importanti ritardi rispetto ai termini contrattuali, ascritti della RSA in parola alla mancata puntualità dell’ARES nel pagamento di quanto dovuto per la convenzione in essere”…”Si evidenzia che da oltre nove anni, la citata RSA dopo aver inviato ai lavoratori, tra cui gli iscritti FIALS, una circolare con la quale si comunicava che per “qualche mese”, a fronte di contingenti difficolta economiche, essi avrebbero percepito la retribuzione mensile suddivisa in due soluzioni – di cui il 70% entro il 10 del mese e il restante 30 % entro il giorno 20 (in violazione del dettato contrattuale), non ha ancora ripristinato il pagamento degli stipendi così come previsto dalla normativa vigente ma ancora persiste tale situazione, ulteriormente peggiorata perché sempre più spesso l’acconto non viene percepito dai lavoratori prima del ventesimo giorno del mese”, scrive Giampaolo Cugliara, Segretario della Fials.
“La circostanza in essere ha determinato, come tuttora determina, una condizione di permanente disagio economico per l’intuibile incidenza negativa sugli impegni di spesa assunti a vario titolo dai singoli lavoratori che si sono trovati costretti, più di una volta, a ricorrere alle finanziarie, ai prestiti, etc. al fine di poter arrivare a fine mese”…”Nonostante le rimostranze e le richieste presentate, negli ultimi mesi, alla RSA in parola la situazione che oggi, è divenuta insostenibile per tutti gli operatori che non riescono a garantire i beni di prima necessità alle loro famiglie”, prosegue Cugliara.
“Inoltre, a rendere le quote stipendiali sempre più leggere concorre l’inadempimento contrattuale relativo ai
passaggi di fascia. Per i suddetti motivi, di fronte ad una situazione caratterizzata da particolare urgenza, il Segretario Provinciale dell’ O.S. scrivente, considerata la condizione di forte disagio che si è creata, lo stress crescente degli Operatori sanitari interessati, chiede al Prefetto di Cagliari di avviare la procedura obbligatoria per il raffreddamento dei conflitti al fine di esperire un tentativo di conciliazione presso codesta Prefettura”, conclude Cugliara.























