Ritorna anche per il 2025 il Festival Strade dello Zafferano di Sardegna DOP, l’evento che racconta e celebra una delle eccellenze agroalimentari più preziose dell’isola: lo Zafferano di Sardegna DOP, conosciuto anche come “l’oro rosso della Sardegna”.
L’iniziativa, organizzata dalla Rete delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP, che riunisce i Comuni di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca, è sostenuta dalla Fondazione di Sardegna, dall’Assessorato regionale alla Cultura e coordinata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.
Per l’edizione 2025, il festival farà tappa a San Gavino Monreale (sabato 1 e domenica 2 novembre), Turri (domenica 9 novembre) e Villanovafranca (domenica 16 novembre), in un percorso che unisce cultura, gastronomia, arte e promozione territoriale.
“Per il nostro Comune – dichiara Giacomo Porru, assessore alla Cultura del comune di Villanovafranca– è un grande onore guidare, in qualità di capofila 2025, la Rete delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP, un progetto che rappresenta una delle più belle sinergie territoriali della nostra isola. Il Festival Strade dello Zafferano di Sardegna DOP – continua Porru – non è soltanto una manifestazione, ma un percorso condiviso che unisce le comunità di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca nel segno della cultura, dell’agricoltura e della tradizione. Il nostro obiettivo, come amministrazione, è valorizzare il lavoro dei produttori e promuovere lo zafferano DOP come ambasciatore del territorio, della qualità e dell’identità sarda. Essere Comune capofila significa assumersi la responsabilità di coordinare e dare impulso a un progetto di rete che cresce ogni anno in valore e partecipazione. Con il sostegno della Fondazione di Sardegna, dell’Assessorato regionale alla Cultura e dell’Associazione Enti Locali vogliamo rafforzare ancora di più la visibilità e l’impatto di questa iniziativa, che rappresenta un punto di riferimento per il turismo culturale ed enogastronomico della Sardegna. Villanovafranca – conclude l’assessore – accoglierà la tappa conclusiva del Festival domenica 16 novembre, con un programma ricco di eventi, esposizioni e momenti di condivisione che metteranno in luce la forza e la bellezza del nostro territorio.”
Il Festival Strade dello Zafferano di Sardegna DOP è molto più di una manifestazione: è il simbolo di una rete territoriale che valorizza uno dei prodotti più rari e preziosi della gastronomia mediterranea.
Lo Zafferano di Sardegna DOP, coltivato in Sardegna quasi esclusivamente nei comuni di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca, è tutelato dal marchio Denominazione di Origine Protetta (DOP) e si distingue dagli altri zafferani per il suo elevato contenuto di crocina, picrocrocina e safranale, che conferiscono rispettivamente il colore intenso, il sapore deciso e l’aroma inconfondibile.
La produzione avviene interamente a mano, dalla raccolta dei fiori nelle prime ore del mattino fino all’essiccazione degli stimmi, seguendo un sapere tramandato da generazioni. È un prodotto raro: la Sardegna produce circa il 60% dello zafferano italiano certificato DOP, con un indotto economico in crescita e un valore culturale inestimabile per le comunità locali.
Oltre al valore agricolo, il festival è un motore di sviluppo turistico e culturale, capace di attrarre ogni anno migliaia di visitatori provenienti da tutta l’isola e dalla penisola. Le tappe coinvolgono produttori, artigiani, associazioni, scuole e operatori culturali in un percorso esperienziale che unisce gusto, tradizione e innovazione.
La tappa inaugurale di San Gavino Monreale aprirà la rassegna con una grande manifestazione che punta a confermare — e possibilmente superare — le quasi 5000 presenze registrate lo scorso anno, tra mercatini, laboratori, visite guidate e spettacoli dal vivo.
“San Gavino Monreale quest’anno aprirà gli appuntamenti del Festival Strade dello Zafferano di Sardegna DOP, un evento che rappresenta un punto di riferimento per la promozione culturale ed enogastronomica dell’intero territorio del Medio Campidano. Lo zafferano DOP – continua Pinna – è parte integrante della nostra identità e racconta, meglio di ogni altra cosa, il legame profondo tra le persone, la terra e la tradizione. È un prodotto che unisce la sapienza agricola tramandata da generazioni con l’orgoglio di una comunità che vuole trasformare le proprie eccellenze in risorse culturali e turistiche. Il nostro obiettivo è quello di eguagliare — e se possibile superare — le migliaia di presenze registrate lo scorso anno, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica, fatta di profumi, colori e incontri.
A Turri invece, cuore della produzione dello zafferano in Marmilla, la giornata del 9 novembre sarà dedicata alla riscoperta dei saperi contadini, delle tradizioni gastronomiche e delle esperienze tra i campi in fiore.
“Anche quest’anno – dichiara il sindaco di Turri Martino Picchedda – il nostro paese si prepara ad accogliere il Festival Strade dello Zafferano di Sardegna DOP, un appuntamento che rappresenta non solo una celebrazione della nostra identità agricola, ma anche un momento di forte unione tra i territori di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca. Lo zafferano DOP è un simbolo di eccellenza, qualità e tradizione, frutto del lavoro e della passione dei nostri produttori, custodi di un sapere che si tramanda da generazioni. L’edizione 2025, che vedrà Turri protagonista domenica 9 novembre, sarà un’occasione per riscoprire le nostre radici, per valorizzare le aziende locali e per accogliere i visitatori in un percorso che unisce gusto, cultura e paesaggio”.
Infine, Villanovafranca ospiterà il 16 novembre la tappa conclusiva, con un ricco calendario di appuntamenti culturali, degustazioni, mostre e momenti di condivisione che chiuderanno in bellezza l’edizione 2025.























