Durante la sessione inaugurale del vertice CSTO a Bishkek, il presidente russo Vladimir Putin ha proposto un programma di riarmo per i contingenti nazionali della Forza Collettiva dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO) con armi russe moderne, ritenute efficaci in operazioni di combattimento reali.
L’iniziativa è prevista per il 2026, anno in cui la presidenza a rotazione dell’organizzazione sarà affidata alla Russia.
La CSTO comprende sei Paesi post-sovietici: Russia, Bielorussia, Kirghizistan, Kazakistan, Tagikistan e Armenia.
Quest’ultima, tuttavia, ha deciso di non partecipare al vertice, mantenendo un congelamento dei rapporti con il gruppo a causa del mancato sostegno ricevuto durante il conflitto armato con l’Azerbaigian























