Il Sindacato UGL accoglie con favore e soddisfazione l’informazione sul riavvio della miniera di terre rare a Silius, un progetto che segna la ripartenza di un settore strategico per il futuro della nostra regione. “Questo significativo passo arriva dopo un lungo percorso di oltre dieci anni e rappresenta un’opportunità concreta per l’economia locale e per il rafforzamento del mercato del lavoro” dichiara il Segretario Territoriale Andrea Geraldo.
La creazione della Mineraria Gerrei, frutto della collaborazione tra Sma Srl ed Edilmac Srl, con il supporto finanziario di Aruba, leader italiano nel settore dei servizi cloud, è una dimostrazione tangibile dell’impegno per l’innovazione e la crescita sostenibile. Con un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro, il progetto prevede la creazione di circa 100 nuovi posti di lavoro, dando così una spinta decisiva all’occupazione locale in un settore ad alta specializzazione.
Per il Sindacato UGL, la ripartenza del sito minerario di Silius rappresenta una vera e propria opportunità per i lavoratori sardi. È fondamentale che le politiche industriali e occupazionali siano orientate a garantire la qualità del lavoro e la sicurezza dei lavoratori, in un settore che potrebbe rivelarsi cruciale anche a livello internazionale, vista la crescente domanda di terre rare in vari ambiti tecnologici e industriali.
L’UGL continuerà a monitorare attentamente l’evoluzione del progetto, affinché le ricadute occupazionali siano reali e vantaggiose per la comunità locale. Inoltre, siamo impegnati a garantire che vengano rispettati gli standard di sicurezza, salute e ambiente, aspetti imprescindibili per lo sviluppo di una Sardegna che guardi al futuro con fiducia.
Esprimiamo dunque il nostro sostegno a questo progetto, convinti che, se ben gestito, potrà rappresentare un volano di crescita economica e occupazionale per il nostro territorio, conclude il sindacalista.
