Primi nomi degli artisti di Dromos a Tharros a fine luglio

Dee Dee Bridgewater, Jordan Rakei, Gregory Porter, Kurt Elling e gli Yellowjackets: grandi nomi della musica di scena a fine luglio nell’area archeologica di Tharros.

Sono alcuni dei primi artisti del cartellone della 27/a edizione di Dromos.

“Hope”, speranza, è il filo conduttore del festival in programma da fine luglio a metà agosto tra Oristano e gli altri centri della sua provincia che aderiscono al circuito del festival.

Sul palcoscenico allestito nello scenario dell’area archeologica di Tharros, la città fenicia sulla costa del Sinis, a una ventina di chilometri da Oristano, sono attesi Kurt Elling e gli Yellowjackets il 26 per un omaggio ai mitici Weather Report, il gruppo più determinante e rappresentativo del jazz-rock tra gli anni settanta e ottanta del secolo scorso.

Ancora, il cantante, produttore e polistrumentista neozelandese/australiano Jordan Rakei, di scena la sera dopo, domenica 27 arriva in Sardegna sull’onda lunga del suo quinto album, “The loop”, pubblicato l’anno scorso.

Altra voce e altri suoni con l’americano Gregory Porter, di ritorno al festival il 29 luglio, otto anni dopo il suo precedente, applauditissimo concerto a Oristano. Con lui sul palco Tivon Pennicott al sassofono tenore, Chip Crawford al pianoforte, Ondrej Pivec all’organo hammond, Jahmal Nichols al basso e Emanuel Harrold alla batteria.

Già ospite al festival Dromos il 30 arriva con la sua voce inconfondibile Dee Dee Bridgewater. Col suo quartetto di musiciste presenta, “We exist!”, progetto con cui esplora e reinterpreta le canzoni di protesta e l’impatto dell’attivismo attraverso la prospettiva delle donne.

I quattro concerti a Tharros sono organizzati con il contributo e la collaborazione della Fondazione di Sardegna e della Fondazione Mont’e Prama.

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