Prosegue ogni giorno dalle 19 alle 20, ormai da un mese, il presidio di uomini e donne contro il genocidio in Palestina, sotto le stelle o sotto la pioggia battente di Cagliari, anche ieri, sabato 29 novembre in tanti si sino ritrovati per non dimenticare il genocidio in atto.
“Morte, furto, tortura, fame, devastazione a Gaza e in Cisgiordania, tutto coperto da una falsa tregua, usata per nascondere tutto l’orrore sotto una coperta di silenzio”. Ogni giorno, insistentemente presenti, uomini e donne di tutte le età, ognuno come può, sotto le stelle o sotto la pioggia battente, in presidio in piazza Yenne dalle 19 alle 20 da ormai un mese.
“Un’ondata di solidarietà, un’umanità vera, che si ritrova e si conforta perché non accetta il ruolo di osservatore passivo: lottare per la Palestina significa lottare per tutti i popoli oppressi dal colonialismo, che ci schiaccia solo per il profitto di pochi”. “Questo presidio, irriducibile, mostra che insieme si possono fare cose grandiose. È arrivato il tempo di abbandonare ogni reticenza perché nessuno sarà libero, finché ciascuno su questo pianeta non sarà libero”.
Il presidio continua: in piazza Yenne, tutti i giorni dalle 19 alle 20, con qualsiasi evento climatico.






















