Un’amicizia profondissima dai tempi dell’università, andata in crisi da dieci anni per un motivo da scoprire, e un riavvicinamento portato dalla scomparsa misteriosa e traumatica della terza componente della loro ‘sorellanza’.
Sono i fattori con cui si confrontano le sessantenni Evelina e Milla, interpretate rispettivamente da Veronica Pivetti e Carla Signoris in Balene, la serie in 8 episodi da 50 minuti (quattro serate) diretta da Alessandro Casale, prodotta da Rai Fiction e FastFilm, al debutto in autunno su Rai 1.
“E’ una commedia in cui è fondamentale l’umanità dei personaggi. C’è della detection quindi è anche un po’ gialla, ci sono dei momenti di commozione, quindi c’è un po’ di dramma, però fondamentalmente è una storia empatica” ha spiegato Pivetti alla prima edizione dell’Italian Global Series Festival (21-28 giugno) dove sono state presentate le prime immagini in un incontro con il pubblico. “È una storia di amicizia, su due donne che hanno avuto questa lite veramente brutta. Hanno però anche la capacità di rincontrarsi, perdonarsi, di stare insieme, di collaborare oltre che di litigare… bello no?”, ha aggiunto Carla Signoris. “Riescono ad ascoltarsi di nuovo, a reimparare a conoscersi perché durante l’interruzione di dieci anni sono successe tantissime cose ad entrambe”, ha continuato Pivetti. Nella trama, liberamente tratta dal romanzo Balene di Barbara Cappi e Grazia Giardiello, qui anche cosceneggiatrici con Giorgio Nerone e l’headwriter Fabrizia Midulla, Evelina e Milla, entrambe con la necessità di dare alle proprie vite un nuovo inizio, si convincono che la scomparsa dell’amica Adriana (Manuela Mandracchia), in un incidente fatale nelle acque del Conero, nasconda una verità più complessa.. Nel cast, fra gli altri, anche Laura Adriani, Filippo Scicchitano, Paolo Sassanelli, Cesare Bocci e Giorgio Tirabassi. “C’è il racconto anche della maturità, attraverso due signore molto attive e operative che non hanno né 20, né 30, né 40, né 50 anni – ha osservato sorridendo Pivetti -. Sono felicissima che la Rai abbia voluto raccontare le donne di questa età, perché i 60 anni sono i 40 di una volta. Lo so, ho detto una cosa originalissima ma io li ho compiuti a febbraio e posso testimoniare” .
“È una storia in cui raccontiamo proprio che le emozioni in realtà non hanno età, cioè che a 60 anni si hanno le stesse emozioni dei 30, dei 40, dei 50, però con altri filtri – ha sottolineato uno dei produttori Rai, Luigi Mariniello -. Ma non abbiamo tralasciato le altre fasce generazionali, che sono rappresentate anche dai rapporti di Evelina e Milla con i loro figli”. Le prime scene viste al festival riflettono la grande alchimia fra le due protagoniste. “Ovviamente conoscevo Carla di fama, ma non c’eravamo mai incrociate – ha raccontato Pivetti -. Ci siamo incontrate in Rai e dopo poco sembrava che ci conoscessimo da sempre. Sembravamo quelle lì della storia, però senza litigi”. Il rapporto “che sento di avere con Carla è rarissimo. C’è tra noi un grande rispetto e ho una grande ammirazione professionale nei suoi confronti, oltre che personale. Sono molto contenta di questo incontro… ho trovato un’amica”.
“Tra di noi – ha chiosato Signoris – c’è stata da subito un’empatia pazzesca, ci siamo capite, abbiamo parlato la stessa lingua. Veronica è una donna intelligente, simpatica, buona. È un po’ come con i parenti, certe volte sul set ti trovi della gente che non ti sei proprio scelto, quindi va anche un po’ a fortuna, ma devo dire che stavolta è nata proprio una bella cosa, un’amicizia… e poi abbiamo in comune l’andare tutte e due a cena alle sei e mezza, quando gli altri fanno merenda”.






















