Contest enogastronomico per celebrare la cucina e le eccellenze dei mercati civici.
Si chiama Cagliari a tavola. L’iniziativa è stata presentata nella sede della Camera di Commercio. Il concorso rientra nel progetto regionale Sa Mesa Nostra, che mira a promuovere la filiera corta, il chilometro zero, la tutela ambientale e la valorizzazione nutrizionale dei prodotti tradizionali attraverso i ristoranti.
“Con Cagliari a Tavola e Sa Mesa Nostra vogliamo celebrare il valore autentico della ristorazione come espressione culturale, identitaria e sociale del nostro territorio”, ha spiegato Emanuele Frongia, presidente della Fipe Confcommercio Sud Sardegna. I protagonisti saranno 14 ristoranti dei quartieri storici di Castello, Marina, Stampace e Villanova, selezionati tramite procedura ad evidenza pubblica. I ristoratori proporranno un menù degustazione al prezzo fisso di 30 euro, comprensivo di coperto, acqua e un calice di vino. Il menù includerà: antipasto, primo piatto e secondo piatto. Tutti piatti tipici della cucina cagliaritana. Uno sarà designato come ‘piatto in gara’, realizzato con prodotti a filiera corta acquistati nei mercati civici di Cagliari.
La degustazione del ‘piatto in gara’ sarà offerta dal progetto Sa Mesa Nostra, che metterà a disposizione un budget massimo di 250 euro per ristorante per l’acquisto delle materie prime. Ogni locale dovrà servire almeno 30 menù durante le giornate del contest, partito oggi, con pranzo alle 12 e cena alle 19.30. L’iniziativa copre il week end fino a domenica 11 maggio.
I vincitori saranno due: un ristoratore riceverà una targa piatto d’argento e una menzione speciale su una rivista enogastronomica nazionale, mentre un commensale, selezionato tramite sorteggio tra i votanti della giuria popolare, vivrà un’esperienza enogastronomica a Sant’Antioco del valore di 300 euro.





















