Un fitto calendario di appuntamenti trasforma Alghero in un vero e proprio laboratorio di conoscenza del pane sardo, celebrato non solo come alimento, ma come espressione di identità, tradizione e innovazione scientifica.
Dal 28 al 30 novembre la città accoglie la prima edizione di “Pani di Sardegna ad Alghero”, un evento che già si preannuncia tra i più significativi nel contesto dedicato al patrimonio agroalimentare sardo. Il cuore pulsante della manifestazione sarà a Lo Quarter, dove saranno valorizzati non solo il pane e la fermentazione naturale, elementi fondanti della cultura, della storia e della dieta dell’isola, ma anche un altro pilastro dell’agricoltura locale: il pregiato olio d’oliva del territorio.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Accademia Sarda del Lievito Madre APS-ETS con il sostegno e il patrocinio del Comune di Alghero, della Fondazione Alghero e si preannuncia come un importante appuntamento per la destagionalizzazione e la valorizzazione del territorio.
Entro lunedì 24 novembre, al massimo martedì, arriveranno pani da tutta la Sardegna per partecipare al concorso per il miglior pane dell’isola, pronti a essere esposti e giudicati. Sarà allestita una mostra nei locali di Lo Quarter, suddivisa in due categorie principali che rispecchiano la duplice anima dei pani dell'Isola: da tavola e rituali, in un tripudio di forme, intagli e tradizioni che vanno dal semplice “Civraxiu” ai più complessi “Coccoi pintados”, dal “Cocarrori” alla “Semoleta esperrada” e tanti altri. Una commissione di esperti si riunirà mercoledì per esaminare e valutare le creazioni in concorso, assegnando i riconoscimenti in funzione delle caratteristiche fisiche, organolettiche e sensoriali da un lato e per la capacità tecnica e l’originalità artistica dall’altro.























