Settima notte e ottavo giorno trascorsa tra gelo, pioggia e vento a 40 metri sul silo dello stabilimento Eurallumina di Portovesme, per i quattro operai che lottano per il rilancio della fabbrica di allumina.
Dopo una settimana all’addiaccio attendono ora risposte dal governo sulla riunione convocata per il 10 dicembre che – dicono – “non può essere interlocutoria”.
“Chiediamo risposte e sottolineiamo anche la questione importante delle bonifiche sul sito di stoccaggio dei residui di lavorazione e l’impianto di trattamento delle acque e refluo industriale tuttora in marcia: si estraggono quotidianamente 50 metri cubi all’ora – fa sapere Enrico Pulisci della Rsa dell’Eurallumina – il ministero dell’Ambiente con Pichetto Frattin, il Mef e il Mimit sappiano che bisogna dare obbligatoriamente continuità di operatività alle bonifiche dello stabilimento dell’Eurallumina”, affermano i sindacalisti.























