Rabbia e disperazione dei 26 operatori socio sanitari non ancora stabilizzati dalla Asl di Cagliari.
Questa mattina erano davanti alla sede dell’Assessorato regionale della Sanita per chiedere certezze, con le bandiere e soprattutto uno striscione: “Sanità, basta precariato: via alle stabilizzazioni”.
Gli Oss non sono riusciti a parlare con l’assessore Armando Bartolazzi, assente per impegni istituzionali.
Ma un contatto con gli uffici c’è stato: “Abbiamo – ha detto Gianfranco Angioni, portavoce del comitato dei precari- già avuto diverse interlocuzioni con il commissario straordinario, che si è dimostrato attento e sensibile alla problematica.
Tuttavia, il problema è che questi lavoratori, senza il lavoro che spetta loro di diritto, non possono continuare ad andare avanti senza una certezza messa nero su bianco.” E poi l’appello: “Dietro i numeri ci sono persone e famiglie,” ha sottolineato Angioni. “La situazione necessita della massima attenzione. Questi professionisti rappresentano un patrimonio del nostro sistema sanitario e devono essere salvaguardati, non certo gettati via come spazzatura”.
Oss pronti a riprendere lotta e presidi “per sollecitare al Commissario Straordinario un cronoprogramma delle stabilizzazioni, affinché gli Oss e le loro famiglie possano avere la tranquillità che spetta loro”.























