Oristano si conferma la provincia più sicura d’Italia, con 2.326 reati denunciati nel 2024 anche se è nel podio, al secondo posto, tra le province del Paese nelle quali si registrano più rapine in banca, lo 0,7 per 100mila abitanti.
Il Nuorese è, invece, fanalino di coda tra le 106 province italiane per quanto riguarda le denunce per omicidi volontari consumati con un indice del 2,6 per 100mila abitanti e secondo in Italia per tentati omicidi denunciati con un indice del 5,6 per 100mila ab.
E’ quanto emerge dall’edizione 2024 dell’Indice della Criminalità del Sole 24 Ore, che misura le denunce di reato registrate dalle forze dell’Ordine.
Sempre l’Oristanese non brilla per i tentati omicidi (3,4 per 100mila abitanti, in nona posizione) e per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (4,7 per 100mila ab. e al sesto posto). Il Nuorese – in 70/a posizione in classifica generale con 2.921,2 reati per 100mila abitanti e 5.709 casi denunciati – è sul gradino più alto del podio anche per danneggiamento seguito da incendio (66 per 100mila abitanti e 129 casi denunciati) e tra le prime 10 province (in nona posizione) per la produzione di stupefacenti con 163 casi e un indice di 83,4x100mila ab.
Dopo Oristano tra le province più sicure si trova Cagliari in 88/a posizione con 2.710,9 per 100mila abitanti e 20.233 reati denunciati. La provincia del capoluogo sardo è, però, tra le prime dieci per la criminalità per quanto riguarda il danneggiamento seguito da incendio (317 denunce presentate, al settimo posto) e per omicidi volontari consumati, al nono posto.
Infine Sassari, al 65/o posto nella classifica generale con 3.020,2 reati denunciati per 100mila abitanti e 14.245 in termini assoluti. Tra le criticità il 14/o posto per i danneggiamenti seguite da incendio (indice di 30,5 e 144 casi), il contrabbando (0,2 denunce/100mila ab. e 18/o posto) e i tentati omicidi (3 denunce/100mila ab. e 189/o posto in classifica generale), scrive l’Ansa.

























