Una città fiera e orgogliosa della sua storia. Della sua cultura, dei suoi cittadini illustri. E poi, fedele a quel titolo di “Atene sarda” che si respira in ogni angolo del centro storico, in quegli scorci narrati da Salvatore Satta.
Il prossimo autunno Nuoro sarà protagonista di due importanti appuntamenti culturali, capaci di abbracciare l’intera Isola. Da una parte le celebrazioni per i cinquant’anni dalla scomparsa dell’autore de “Il giorno del giudizio”; dall’altra, la seconda edizione della Fiera regionale del libro sardo “Un’Isola e i suoi libri”. Due eventi di spessore, presentati in mattinata nella cornice di Spazio Ilisso, organizzati dall’Associazione editori sardi (Aes) grazie al sostegno della Regione Sardegna.
Oltre cinquemila visitatori, ottimi dati di vendita. Quindi, il grande affetto di una comunità da sempre legata alla lettura. Dopo i numeri ragguardevoli e i risultati ottenuti lo scorso dicembre, in quella prima edizione difficile da scordare, a Nuoro ritornerà la Fiera regionale del Libro sardo, “Un’Isola e i suoi libri”. «La scelta delle date, dal 6 al 9 novembre 2025», spiega la presidente Aes, Simonetta Castia, «nasce dalla volontà di consolidare il radicamento della manifestazione nel territorio, coinvolgendo in modo strutturato scuole, operatori culturali, lettrici e lettori. Nuoro, con la sua vocazione letteraria e culturale, si conferma sede naturale della fiera». Anche quest’anno l’epicentro della manifestazione sarà l’antica via Majore. Quegli ampi locali che si affacciano sul Corso Garibaldi, dal civico 82 all’84, freschi di acquisizione da parte della Provincia di Nuoro e del museo Man.
È l’autore de “Il giorno del giudizio”. Di quel capolavoro assoluto tradotto in diverse lingue. Impossibile restare indifferenti davanti a quel romanzo dai passaggi così forti ed efficaci. Ecco perché il capoluogo barbaricino ha deciso di rendere omaggio al grande giurista e scrittore, Salvatore Satta, a cinquant’anni dalla sua morte (1975-2025). Così, assoluto rilievo assume anche il programma delle “celebrazioni sattiane”, ideato d’intesa con il Comitato scientifico costituito per l’occasione e curato dalla professoressa Angela Guiso. Di fatto, un articolato percorso in tre tappe, dal 10 ottobre al 19 dicembre. Il programma intende esplorare le molteplici attitudini dell’autore – letteraria, giuridica, artistica – e offrire una lettura corale del suo lascito intellettuale.























