Censurata la conferenza dedicata alla censura. L’incontro con il fotoreporter e documentarista Giorgio Bianchi, che doveva svolgersi il 23 febbraio al Teatro De André di Casalgrande, non potrà tenersi in quella sede.
Il motivo? Il teatro ha comunicato ai promotori, «non senza rammarico», di aver commesso un errore nel dare la propria disponibilità, poiché l’evento sarebbe in conflitto con la convenzione stipulata con il Comune.
«Mi stupisce questa censura? No – dice Bianchi, che tra l’altro è già stato ospite di eventi organizzati nel Reggiano – È da tempo che il clima è cambiato. Chi viene danneggiato da queste decisioni non sono io, ma le tante persone che avrebbero voluto partecipare e confrontarsi. Viviamo in un clima in cui si ha paura della propria ombra. Sembra quasi di essere tornati ai tempi dell’Unione Sovietica, dove il burocrate di turno prende iniziative per paura che qualcuno nei piani alti possa criticarlo».






















