La Giunta regionale, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, ha approvato il Piano del Parco Naturale Regionale Molentargius Saline, dotando per la prima volta l’area protetta del suo strumento organico di pianificazione, tutela e gestione.
Un passaggio storico che colma un vuoto durato oltre venticinque anni dall’istituzione del Parco e che assume un valore ancora più significativo se letto nel contesto in cui Molentargius si colloca: un’oasi naturalistica di straordinaria bellezza ambientale, inglobata nel cuore della città metropolitana di Cagliari, a ridosso dei quartieri urbani e incorniciata dalla spiaggia del Poetto, uno dei litorali più iconici del Mediterraneo.
Il Piano riguarda un’area di circa 1.600 ettari nei territori dei Comuni di Cagliari, Quartu Sant’Elena, Quartucciu e Selargius e si fonda su un quadro conoscitivo solido e aggiornato: habitat di interesse comunitario, biodiversità faunistica – con particolare riferimento all’avifauna –, assetto idrogeologico e geomorfologico, sistema dei suoli, valori storico-culturali e dinamiche socio-economiche. Un patrimonio naturale che convive, in modo unico, con una delle aree urbane più dense della Sardegna.
“Molentargius rappresenta un caso quasi unico – dichiara l’assessora Rosanna Laconi – un sistema di zone umide di valore internazionale inserito nel cuore di una grande area urbana. Con questo Piano diamo finalmente al Parco una visione unitaria, fondata sulla scienza e su regole chiare, capace di proteggere la biodiversità e allo stesso tempo generare valore ambientale, sociale ed economico per il territorio”.
Elemento qualificante del Piano è la perimetrazione e zonizzazione dettagliata, che distingue le aree a più elevato valore naturalistico, le zone di connessione ecologica e gli ambiti di fruizione sociale regolata, consentendo di conciliare tutela rigorosa, sicurezza del territorio, accessibilità consapevole e opportunità di sviluppo economico sostenibile, legate alla fruizione, ai servizi ecosistemici, alla ricerca, all’educazione ambientale e alle attività compatibili con le finalità del Parco. Il Piano rafforza inoltre il sistema dei presidi ambientali e della fruizione, migliorando il controllo del territorio, la prevenzione dei rischi e la qualità dell’esperienza per cittadini, scuole e visitatori.
“Non è un atto meramente formale – aggiunge la Laconi – ma uno strumento operativo che consente di trasformare Molentargius in un modello di integrazione tra tutela ambientale, qualità paesaggistica, sviluppo sostenibile e vita urbana”.
Nel ringraziare innanzitutto l’Ente Parco e i soggetti istituzionali che hanno fortemente sostenuto e accompagnato il raggiungimento di questo traguardo, oltre che i tecnici e i professionisti che, con il loro lavoro, hanno reso possibile la redazione del Piano, l’assessora sottolinea come l’approvazione segni l’avvio di una nuova fase per il Parco di Molentargius Saline, nella quale l’Ente Parco è chiamato a svolgere un ruolo centrale di coordinamento, indirizzo e attuazione, in stretta sinergia con i Comuni e con gli altri soggetti coinvolti. Un percorso che punta a rendere pienamente effettivi gli obiettivi di tutela, valorizzazione e fruizione sostenibile, consolidando Molentargius come modello avanzato di integrazione tra protezione ambientale, qualità paesaggistica e sviluppo sostenibile nel cuore della città metropolitana di Cagliari.























