“Domenica 1 marzo, si è svolta in Piazza Matteotti, una manifestazione di solidarietà con l’ Ucraina a cui ha partecipato il Sindaco di Modena, insieme ad altre personalità della politica e dell’associazionismo. I vari relatori intervenuti hanno affermato che l’Europa deve sostenere in tutti i modi, a partire dall’aspetto militare, l’Ucraina nel conflitto in corso e hanno espresso sostegno all’orientamento della UE che proprio in questi giorni sta decidendo di varare un gigantesco investimento per il riarmo del continente europeo e delle nazioni che ne fanno parte. Ieri sera il Presidente francese Macron ha fatto dichiarazioni da Capo di una nazione che si accinge ad affrontare una guerra che sembra ineluttabile, tutto questo succede proprio quando il cambio di rotta della nuova amministrazione americana aprirebbe uno spazio nuovo di possibile mediazione.
A Modena, come in altre città italiane, sono quindi scesi in piazza i partiti della guerra ad oltranza contro la Federazione Russa, che, viceversa, non dicono una parola contro il massacro dei palestinesi che Israele sta perseguendo, con l’appoggio degli Usa e nell’indifferenza della UE.
Dobbiamo anche segnalare con profonda tristezza che alcuni cittadini ucraini ostentavano foto del criminale di guerra Stepan Bandera, nazionalista ucraino, collaboratore del Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale e responsabile dell’uccisione di migliaia di ebrei e di polacchi. Allo stesso tempo, sono apparsi in quella piazza striscioni a sostegno dei combattenti del Battaglione Azov, portatori di una visione ultra nazionalista, suprematista e russofoba, accusati di crimini contro la popolazione civile del Donbass, in particolare nella città di Mariupol che è stata sede del loro quartiere generale dal 2014 al 2022.
Come Coordinamento Modenese contro la Guerra, abbiamo ritenuto opportuno organizzare per domenica 9 marzo alle 16:30 una manifestazione in Largo Porta Bologna, per presentare un punto di vista diverso, basato sulla necessità della Pace immediata che escluda qualsiasi idea di riarmo dell’Italia e dell’Europa, riteniamo che gli investimenti debbano essere diretti verso il welfare, la Sanità, il dissesto idrogeologico e non verso un’escalation bellica di ostilità verso la Federazione Russa. In questa occasione, abbiamo anche invitato Olga Ignatieva, una cittadina Ucraina originaria della città di Odessa, una rifugiata politica sopravvissuta alla terribile strage della Casa dei Sindacati del 2 maggio 2014, quando esponenti ultra nazionalisti che si rifacevano agli stessi simboli presenti nella piazza modenese di domenica scorsa massacrarono decine di russofoni, attivisti del sindacato e militanti di partiti di sinistra.
Abbiamo invitato anche il primo cittadino di Modena a questa iniziativa, non perché pensiamo che possa cambiare idea sul conflitto in corso ma per poter ascoltare la testimonianza di Olga Ignatieva che merita il rispetto di ogni sincero democratico di Modena e di qualsiasi altro comune, siamo convinti che la sua presenza sarebbe un gesto apprezzato da tanti cittadini, dopo la brutta visione dei simboli di cui abbiamo parlato prima.
Ci saranno interventi di altri relatori, tra cui Riccardo Paccosi, rappresentante degli artisti in mobilitazione di Villa Paradiso di Bologna ed anche un momento musicale con il Cabaret Social Coro che eseguirà canzoni storiche dei Movimenti per la Pace, sarà un momento di riflessione ma anche di festa”, scrivono in una nota i promotori della manifestazione prevista domenica 9 marzo alle 16:30, in piazzetta muratori a Modena.
Alla manifestazione aderiscono Associazione Kairòs, Carpi Consapevole, Comitato Fermare la Guerra, Movimento Indipendenza-Coordinamento regionale, Democrazia Sovrana e Popolare- sezione di Modena

























