L’India ha lanciato attacchi missilistici contro nove siti che ospitano “infrastrutture terroristiche” situate sul territorio pakistano come rappresaglia per l’attacco del 22 aprile nel Kashmir indiano, ha annunciato oggi New Delhi.
“Di recente, le forze armate indiane hanno lanciato l’operazione Sindoor colpendo le infrastrutture terroristiche in Pakistan da dove venivano organizzati e diretti gli attacchi terroristici contro l’India”, ha affermato il governo indiano in una breve dichiarazione.
I comandi del Pakistan hanno reso noto che cinque località del Paese sono state prese di mira dagli attacchi aerei indiani.
“Tre civili sono stati uccisi e altri 12 sono rimasti feriti”, ha riferito il tenente generale Ahmed Sharif Chaudhry, aggiungendo: “Il Pakistan ha avviato rappresaglie sia via terra che via aria”.
Il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif ha affermato che l’India ha condotto attacchi “vigliacchi” in cinque località del territorio amministrato da Islamabad.
In una dichiarazione su X, Sharif ha avvertito che il suo Paese “ha tutto il diritto di rispondere con la forza a questo atto di guerra imposto dall’India”.
E “l’intera nazione” è al fianco delle forze armate pakistane su “come affrontare il nemico”.






















