Si è chiusa, domenica 16 novembre, la XXIII edizione della Mostra del Libro edito in Sardegna, che ha visto migliaia di partecipanti, tra visitatori, autori, editori e scolaresche, popolare a Macomer i padiglioni Filigosa e Tamuli del Centro Servizi Culturali, la biblioteca comunale, le scuole e il Cineteatro Costantino. Molto soddisfatti il sindaco Riccardo Uda e l’assessora alla Cultura Fabiana Cugusi, che ieri sera, dal palco del Padiglione Filigosa, dopo lo spettacolo “Il disco incantato” di Andrea Santonastaso, hanno ringraziato tutti coloro che hanno lavorato per la buona riuscita dell’evento, e in particolare Roberta Balestrucci, coordinatrice della Mostra per conto del Centro Servizi Culturali. Gli amministratori hanno inoltre sottolineato l’importante lavoro svolto dagli uffici e la scelta di coinvolgere tutte le attività commerciali di Macomer (ristoranti, b&b e altri fornitori di servizi) con una ricaduta economica di notevole importanza sul territorio.
Gratitudine è stata espressa anche per tutti coloro che hanno partecipato agli eventi a partire dagli editori, protagonisti della manifestazione insieme ai libri e agli autori, e alla libreria Tuttestorie di Cagliari, presente in loco durante la Mostra con una vasta esposizione di libri per tutte le età.
Le giornate, dal 13 al 16 novembre, sono state scandite da numerosi incontri con autori e autrici pubblicati dalle case editrici Nor, Condaghes, Catartica, Angelica, Ischìre, Barbaro, Logus Mondi Interattivi, e alcune voci provenienti dalla Penisola e dall’estero, come la scrittrice argentina Marina Mariasch (il cui romanzo “Il matrimonio” è edito in Italia da Ischìre). L’ampia partecipazione ha interessato tutti i momenti della Mostra, con un afflusso considerevole per gli eventi serali che hanno visto protagonisti il reading “Quelli come noi. Omaggio a Sergio Atzeni” con Giacomo Casti, Rossana Copez e Matteo Sau, gli spettacoli “Io & Amy”, curato dal Teatro del Segno di Cagliari, e “Il disco incantato” di Andrea Santonastaso. Sala gremita al Cineteatro Costantino, con i suoi circa 400 posti tutti occupati, per gli incontri con Teresa Manes e Vincenzo Schettini, e al Padiglione Filigosa per Pablo Trincia e per il trio I Terconauti (formato dai fratelli Damiano e Margherita Tercon e da Philipp Carboni), che con il loro spettacolo lavorano per sensibilizzare le platee sul tema dell’autismo. Molto partecipato è stato anche l’incontro al Padiglione Tamuli con il professor Marco Guicciardi dell’università di Cagliari, che si è concentrato sul diritto allo star bene.
In crescita la partecipazione ai laboratori destinati alle scuole: circa 2500 gli studenti coinvolti (lo scorso anno erano 1600), i quali sono arrivati a Macomer con le navette messe a disposizione dall’organizzazione. L’incremento è frutto della decisione dell’amministrazione comunale di dare la possibilità alle scuole di ogni ordine e grado di tutta la regione di aderire. Hanno accolto l’invito le scuole di Macomer, Bosa, Tresnuraghes, Solanas/Cabras, Oristano, Nuoro, Suni, Silanus, Borore, Santu Lussurgiu, Scano Montiferro, Pozzomaggiore, Bonorva e Ozieri.
Come già avvenuto lo scorso anno, anche questa edizione si è distinta per le contaminazioni tra linguaggi: se la letteratura è la naturale protagonista dell’evento, grande spazio è stato dato anche alla musica, all’illustrazione, alla fotografia, rappresentata in particolare dalla fotografa Marcella Marraro, che con il suo progetto “Ritratti a metà” ha immortalato tantissimi partecipanti. Numerosi e vari gli argomenti trattati, tutti strettamente connessi al tema “La Cura”, inteso come benessere fisico, psicologico e sociale, scelto dall’amministrazione comunale con il Centro Servizi Culturali per questa edizione. Come sempre, tutte le attività sono state totalmente gratuite per i partecipanti.






















