“Sei qui con me”, video e primo singolo estratto dal nuovo album dal cantante e polistrumentista Manuel Attanasio (esordio solista), è l’esperimento già riuscito che sfruttando sharing e passaparola – FUORI e disponibile su tutte le piattaforme – sta catalizzando l’attenzione del pubblico delle rete conquistando spazi su piattaforme streaming e social. La prima “terra” avvistata, abitata e descritta.
Non è un caso, perché la casa madre, l’albero sonoro, l’album da cui deriva e che al momento – orgoglioso e simbolico – rappresenta (“Opodiptera”) è una meraviglioso labirinto da viaggiare in 10 terre alla scoperta dell’amore, quello che placa e spacca e accende e carezza, raccontato però tendendo al limite dell’espressione artistica, aumentando il volume dell’arte stessa, manipolando schemi classici e mettendo al centro lo strumento voce, portato al confine del consono e del conosciuto. Il tempo, lo spazio e la loro lenta erosione raccontate in dieci brani con lingue e sfumature musicali provenienti da mondi lontani tra loro, mentre è la fine del disco a rivelare l’algoritmo che – come in una rete invisibile – li unisce. Le 10 terre di “Opodiptera” sono: Preludio, Supernova, Sei qui con me, Darkness, Onda, Crisalide, Falena, Nunc, L’erba dei fiori, Something.
“OPODIPTERA”: semplificazione di Opodiphthera eucalypti, nome scientifico della falena (“parabatula” in sardo, sassarese), una metafora che l’autore utilizza per identificare un insetto da sempre legato alla mitologia, alle leggende della storia sarda soprattutto, un insetto che cerca la luce, una benedizione averlo sulla pelle, o vicino. Una rinascita, la fine di una trasformazione, un’apoteosi della bellezza
Dopo oltre 20 anni di intensa ricerca musicale e vocale, Manuel Attanasio ha chiuso il cerchio, trovato la quadra, individuato vertici e spazio occupai e da occupare nello scorrere del suo nuovo disco, ed è ora pronto a presentarlo. “Opodiptera” è traversata sonora che alterna poesia, testi in italiano, inglese e sassarese nel segno di una continua e matura e consapevole evoluzione dell’espressività vocale. Il 23 maggio 2025, alle ore 21 sul palco del Teatro Civico di Sassari, Attanasio – accompagnato da musicisti di valore e sentito come Carlo Doneddu (chitarra) e Peppino Anfossi (violino, piano, percussioni), con Alessandro Spanu al video – darà forma e sostanza a un live davvero inedito perché mai visto in assoluto e perché difforme dalle solite forme attese. Una performance, di immagine e suono, unica, dove ogni elemento, ogni nota, ogni sequenza contribuirà a raccontare l’intero. La voce, primo strumento dell’autore, è la protagonista dell’intero lavoro: difficile pensare ed immaginare che il cantante di questo disco sia sempre lo stesso eppure è così. Attanasio scrive i testi e le musiche e suona interamente il disco, cantando e armonizzando i cori. Le chiama terre non tracce, perché ogni pezzo è una terra visitata, una terra in cui l’autore è nato.
Manuel Attanasio voce, cori, piano, chitarre, elettronica; Marta Raviglia voce narrante in Preludio e Crisalide; Caterina Attanasio voce e cori in “Falena”; Roberto Schirru elettronica in Falena; Cristian Marras basso e direzione artistica di “Sei qui con me”; Rita Casiddu cori in “Falena”; Carlo Doneddu chitarre in “Sei qui con me”; registrato al “soundroomstudio” di Alghero; foto e video Alessandro Spanu.
L’artista sarà in concerto 23 maggio 2025 (ore 21) al Teatro Civico di Sassari,























